Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Emergenza Covid e Trasporto Pubblico: «Il sistema a pettine favorisce gli assembramenti alle fermate»

Emergenza Covid e Trasporto Pubblico. Fit Cisl, Orsa, Faisa Cisal e Uil Trasporti chiedono ad Atm di rimodulare il piano di esercizio. «Sistema a pettine con cambi di autobus per chi arriva dai villaggi favorisce gli assembramenti alle fermate»

Messina, 26 ottobre ’20 – «Non ha senso scomodare l’esercito per i controlli all’ingresso delle scuole e allestire le aule con banchi singoli opportunamente distanziati, se gli studenti sono costretti ad accalcarsi nelle fermate degli autobus e una volta saliti sullo shuttle viaggiano compressi, in quatto in un metro quadrato». A dirlo sono Fit Cisl, Orsa, Faisa Cisal e Ugl Trasporti dopo le disposizioni dell’ultimo DPCM che, in buona sostanza, demanda ai territori la responsabilità di eventuali interventi. Sul tema dei trasporti, i sindacati ritengono necessario un approfondimento. «Quando il presidente di ATM asserisce di essere in regola con la normativa, svolge con diligenza didattica il suo compito, si mette in pace la coscienza ma di fatto non garantisce reale prevenzione contro il contagio. Il piano di esercizio di ATM, con gli shuttle sovraccarichi di utenza proveniente dai villaggi col sistema a pettine, in fase di emergenza è totalmente da rimodulare. Per adattare i trasporti alle lezioni scolastiche in presenza, ATM deve attivare un sistema di scuolabus negli orari di ingresso e uscita dalle scuole. 

Gli studenti devono essere messi nelle condizioni di raggiungere il centro partendo dai villaggi, e viceversa, senza essere costretti a cambi di autobus che creano assembramenti nelle fermate e concentrano troppa utenza nello shuttle. Per raggiungere tale obiettivo non c’è bisogno alcuno di ricorrere al supporto dei vettori privati, ATM si è dotata recentemente di 28 nuovi bus, i mezzi non mancano, se mancano gli autisti in pronto impiego è sufficiente porre in essere le soluzioni che l’Amministrazione Comunale ha condiviso con tutti i sindacati lo scorso mese di luglio, per fronteggiare la prevista seconda ondata che, purtroppo, si concretizza in questi giorni».

Commenti