Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

“Diritto alla Cura”, 1 milione di firme nell’UE per ottenere vaccini e farmaci per tutti

Conferenza stampa on line, 30 novembre, ore 17:30, lancio dell’iniziativa europea “Diritto alla Cura”. 1 milione di firme nell’UE per ottenere vaccini e farmaci per tutti


Milano, 29 novembre 2020 - Il Gruppo Promotore Italiano della iniziativa europea “Diritto alla cura – Right2cure” ha il piacere di invitare la Vostra Spettabile Redazione alla Conferenza Stampa on line, prevista per lunedì 30 novembre ore 17:30 per presentare l'iniziativa europea “Diritto alla Cura”: un milione di firme per ottenere vaccini e farmaci per tutti. L'iniziativa sarà presentata in contemporanea con le stesse modalità in numerose città europee, come in contemporanea partirà la raccolta di firme in modalità telematica. L'obiettivo è far si che i vaccini e i trattamenti contro le pandemie diventino un bene pubblico mondiale, liberamente accessibile a tutti.

Questa iniziativa è stata resa possibile grazie all'ICE, uno strumento istituzionale dell’Unione Europea, entrato in vigore dal 1° aprile 2012, che dà la possibilità ai cittadini di esprimere con maggior forza la propria opinione. Raccogliendo un milione di firme nei Paesi dell’UE, i firmatari impegnano la Commissione Europea (CE) a presentare una proposta finalizzata a modificare delle norme in vigore e/o ad introdurne di nuove.

Si tratta della più grande raccolta di firme sul tema della salute pubblica mai avviata nei Paesi della UE , sostenuta in Italia da un gruppo promotore costituito da personalità di spicco del mondo scientifico e della società civile attive nella difesa dei diritti umani e nella tutela della salute, qui riportati in ordine alfabetico: Vittorio Agnoletto firmatario dell’ICE c/o la Commissione Europea, medico, professore a contratto c/o Università degli Studi di Milano e membro di Medicina Democratica; Marco Bersani, resp. Attac Italia; Raffaella Bolini, Dialogo Globale; Maria Bonafede, pastora Valdese; don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele; Monica Di Sisto, vicepresidente di Fairwatch Silvio Garattini, medico, ricercatore, fondatore dell’Istituto Mario Negri; Roberto Morea, Transform! Italia; Riccardo Petrella, economista, Agorà degli abitanti della terra; Gino Strada, medico, fondatore di Emergency. Invitato internazionale d’onore: Franco Cavalli, oncologo, già presidente dell’Unione Internazionale contro il Cancro, Svizzera.

Alla Conferenza Stampa parteciperà anche Marc Botenga, del Comitato europeo della campagna “Right2cure”. Alla Commissione Europea i promotori, per il lancio della raccolta di firme, hanno consegnato un testo il cui obiettivo è chiarissimo: 
"Non dovrebbe esserci alcun utile sulle pandemie. Vogliamo un vaccino e un trattamento per tutti, perché di fronte a una pandemia tutti hanno diritto a una cura. Una minaccia collettiva richiede una risposta collettiva. I ricercatori di tutto il mondo stanno sviluppando vaccini e trattamenti, spesso usando ingenti somme di denaro pubblico. I diritti di proprietà intellettuale, come i brevetti, non dovrebbero limitare il rapido accesso a vaccini e trattamenti per tutti. Vogliamo garantire che l'accesso alla diagnostica, alle terapie e ai vaccini correlati a Covid-19 non venga ostacolato da diritti di proprietà intellettuale o da indebite restrizioni. Le grandi aziende farmaceutiche non devono trarre profitto da questa pandemia a scapito della salute delle persone" .

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