Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

“Tavolo sulla terza età”: «Confronti proficui in tutte le province, tranne a Messina»

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil reiterano alla Prefettura la richiesta di aprire il “Tavolo sulla terza età”. «Confronti proficui avviati in tutte le province tranne a Messina»

Messina, 27 novembre ’20 – La richiesta dell’apertura di un tavolo sulla terza età era partita lo scorso 9 novembre dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil con una lettera inviata al Prefetto e ai direttori generali delle aziende sanitarie messinesi sottolineando come «la pandemia avesse accresciuto l’emarginazione degli anziani, considerati sempre più un peso ed ora, anche un rischio». Il 13 novembre, il Dipartimento dell’Asp che si occupa dei pazienti fragili aveva dato la propria disponibilità al confronto.
«A distanza di giorni, però, ancora non è stato convocato dal Prefetto alcun tavolo – commentano i segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, Gaetano Santagati, Bruno Zecchetto e Giuseppe De Vardo - Spiace rilevare come in momenti come quelli che stiamo attraversando, non si ravvisi l’importanza di trovare unità d’intenti, attraverso costruttivi confronti con organizzazioni sindacali confederali che, hanno un’unica missione: il bene della comunità, specie di quella più indifesa».

Eppure, scrivono oggi Santagati, Zecchetto e De Vardo, anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, lo scorso 18 novembre ha sottoscritto un importante protocollo d’intesa che istituisce in Sicilia il “Tavolo permanente per la salute” che, tra i suoi compiti, prevede il “monitoraggio dell’andamento e delle modifiche sulla condizione di salute delle persone sul territorio siciliano, con particolare riferimento alla condizione degli anziani, dei soggetti affetti da patologie croniche, della disabilità e della non autosufficienza, per definire proposte di modifica dell’assetto e del funzionamento territoriale delle strutture e dei servizi sanitari”.

«In tutta la Sicilia si sono aperti proficui confronti, soprattutto con le Prefetture – aggiungono - Evidentemente Messina, anche in questo frangente, gioca il suo ruolo di “battitore libero”, in questo caso sicuramente negativo, perché il mancato riconoscimento del ruolo dei corpi intermedi è semplicemente la negazione dei principi del decentramento e della sussidiarietà, che sono il cardindella nostra democrazia».

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