Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

“Zona arancione”: i siciliani 'chiusi' per situazioni alquanto discutibili

Villarosa (M5S): "Andando ad analizzare i posti letto che verranno realizzati entro il 30 novembre si trovano situazioni alquanto discutibili. La provincia di Messina, con oltre 100 contagi giornalieri ed una popolazione di 650 mila abitanti, avrà forse attivi 236 posti Covid, concentrati nella sola città di Messina"

Roma, 5 novembre - "Leggo, nello stesso giorno, le critiche del presidente Musumeci verso il Governo e il piano Covid che il Governo Musumeci vorrebbe realizzare entro il 30 novembre e resto colpito. Da un lato si attacca il Governo nazionale perché il 5 novembre decide, dopo aver analizzato tutti e 21 indicatori conosciuti da tempo, di istituire in Sicilia la c.d. “zona arancione” e dall'altro, sempre il 5 novembre, si dice che entro il 30 novembre (tra 25 giorni) la Sicilia avrà 3600 posti Covid attivi." Sottolinea Alessio Villarosa. "Andando ad analizzare poi questi posti letto che verranno realizzati entro il 30 novembre si trovano situazioni alquanto discutibili. La provincia di Messina, con oltre 100 contagi giornalieri ed una popolazione di 650 mila abitanti, avrà forse attivi (al 30 novembre) 236 posti Covid ordinari e 39 posti di terapia intensiva covid, giusto 3 in più della provincia di Caltanissetta. Inoltre la maggior parte di questi 39 posti previsti per terapia intensiva saranno concentrati nella sola città di Messina, dove troveremo ad esempio l'ospedale Piemonte che dovrà trattare 6 posti letto di terapia intensiva Covid senza che ad oggi, ma anche a piano completamente realizzato, abbia mai avuto posti ordinari per malati Covid. Altro caso anomalo sarà il presidio di Barcellona Pozzo di Gotto che dopo essere stato trasformato totalmente in Covid Hospital con uno spostamento totale dei reparti, nonostante possegga uno dei migliori reparti di malattie infettive ed abbia già affrontato il Covid, avrà comunque 50 posti letto ordinari per malati Covid e incredibilmente solo 2 posti letto “tecnici” di intensiva Covid. Ritengo essere, queste, scelte molto discutibili che penalizzeranno e potenzialmente potrebbero anche esporre tutto il territorio della provincia di Messina a grossi rischi sanitari. Spero che, al posto di continuare a criminalizzare il Governo creando tensioni sociali, Musumeci e l'assessore Razza pensino anche a questi importanti dettagli, visto che la seconda ondata era ampiamente prevedibile." Conclude Villarosa.

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