Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

Antimafia, Aiello: "Un indagato ai vertici della Federazione antiusura, il Viminale chiarisca"

Antimafia, Aiello (Misto): «Un indagato per reati gravi ai vertici della Federazione antiusura. Il Viminale chiarisca. La mia interrogazione al ministro dell’Interno».

16/12/2020 - «Chi è tuttora sottoposto a indagini penali per calunnia, false informazioni al pubblico ministero e diffamazione aggravata, può assumere un ruolo apicale all’interno di un’organizzazione antiracket e interloquire ai massimi livelli istituzionali in rappresentanza della stessa? È il caso di Mario Ceraolo Spurio, già vice questore aggiunto della Polizia di Stato e attualmente vicepresidente della F.A.I. (Federazione Antiracket e Antiusura Italiana), tuttora indagato dalla procura della Repubblica di Messina e in passato imputato in un processo nel quale, pur non essendo stato condannato per prescrizione, sono emersi a suo carico elementi concreti di responsabilità. Ceraolo Spurio è anche il padre di Tiziana Ceraolo Spurio, moglie di Salvatore Bonaffini, condannato per omicidio assieme al cugino (suo omonimo).

La normativa vigente prevede controlli stringenti sui requisiti soggettivi degli appartenenti alle associazioni antiracket, in mancanza dei quali andrebbe negata l'iscrizione all'albo prefettizio o disposta l'immediata cancellazione. Eppure Ceraolo Spurio, non solo risulta iscritto ad una associazione antiracket aderente alla F.A.I., ma addirittura riveste funzioni di direzione e rappresentanza dell’organizzazione intera. Per questo ho depositato un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Interno, affinché chiarisca la posizione della Fai e di Ceraolo Spurio e valuti l’opportunità di rimuoverlo dal ruolo assunto nell’organizzazione». A dichiararlo è Piera Aiello, membro della Commissione Antimafia a Montecitorio e da anni sotto scorta per minacce mafiose.

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