Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Antimafia, Aiello: "Un indagato ai vertici della Federazione antiusura, il Viminale chiarisca"

Antimafia, Aiello (Misto): «Un indagato per reati gravi ai vertici della Federazione antiusura. Il Viminale chiarisca. La mia interrogazione al ministro dell’Interno».

16/12/2020 - «Chi è tuttora sottoposto a indagini penali per calunnia, false informazioni al pubblico ministero e diffamazione aggravata, può assumere un ruolo apicale all’interno di un’organizzazione antiracket e interloquire ai massimi livelli istituzionali in rappresentanza della stessa? È il caso di Mario Ceraolo Spurio, già vice questore aggiunto della Polizia di Stato e attualmente vicepresidente della F.A.I. (Federazione Antiracket e Antiusura Italiana), tuttora indagato dalla procura della Repubblica di Messina e in passato imputato in un processo nel quale, pur non essendo stato condannato per prescrizione, sono emersi a suo carico elementi concreti di responsabilità. Ceraolo Spurio è anche il padre di Tiziana Ceraolo Spurio, moglie di Salvatore Bonaffini, condannato per omicidio assieme al cugino (suo omonimo).

La normativa vigente prevede controlli stringenti sui requisiti soggettivi degli appartenenti alle associazioni antiracket, in mancanza dei quali andrebbe negata l'iscrizione all'albo prefettizio o disposta l'immediata cancellazione. Eppure Ceraolo Spurio, non solo risulta iscritto ad una associazione antiracket aderente alla F.A.I., ma addirittura riveste funzioni di direzione e rappresentanza dell’organizzazione intera. Per questo ho depositato un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Interno, affinché chiarisca la posizione della Fai e di Ceraolo Spurio e valuti l’opportunità di rimuoverlo dal ruolo assunto nell’organizzazione». A dichiararlo è Piera Aiello, membro della Commissione Antimafia a Montecitorio e da anni sotto scorta per minacce mafiose.

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