Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

Calabria, no al voto: "Una scelta irresponsabile, che rischia di pregiudicare la legalità"

Comunicato congiunto delle deputate del Gruppo Misto, Piera Aiello e Alessandra Ermellino sul voto in Calabria: "Una scelta irresponsabile, che rischia di pregiudicare la legalità del voto e di escludere dalla competizione elettorale movimenti e partiti non ancora rappresentati in Consiglio regionale. 
Ci chiediamo come mai..."

28/12/2020 - «Pare che anche il presidente della Calabria facente funzioni, Nino Spirlì, si stia ricredendo sull’opportunità di chiamare alle urne la popolazione calabrese il 14 febbraio prossimo.
Una scelta irresponsabile, che rischia di pregiudicare la legalità del voto e di escludere dalla competizione elettorale movimenti e partiti non ancora rappresentati in Consiglio regionale.
Ci chiediamo come mai, a differenza di quanto avvenuto nella tornata precedente, in cui le firme da raccogliere per le candidature delle liste sono state ridotte a un terzo del normale, si sia deciso di tornare al numero previsto in condizioni ordinarie e si sia stabilito come termine ultimo per la presentazione il 15 gennaio prossimo. E ci domandiamo anche se sia possibile organizzare una campagna elettorale efficace quando non ci si può spostare da comune a comune.
Il tutto mentre la sanità calabrese è chiamata a una sfida decisiva, che dobbiamo pretendere sia accompagnata da una processo elettorale legittimo, trasparente e realmente democratico.

Una preoccupazione, la nostra, che abbiamo manifestato il 18 dicembre anche al capo dello Stato, come garante supremo della Costituzione, e che è condivisa anche da una larga parte della società civile calabrese, da undici sindaci del cosentino - che hanno definito la decisione “priva di logica e rispetto” - e dal coordinatore nazionale della segreteria del Partito Democratico, Nicola Oddati, per il quale si tratta di un “errore”.
La data stabilita, inoltre, rischia di far cadere nel vuoto l’appello dei vescovi calabresi, che non più di una settimana fa hanno auspicato un cambio radicale nella politica regionale e il coinvolgimento attivo della cittadinanza alla sua formazione. Senza contare quanto sta emergendo rispetto a ciò che è accaduto attorno alle passate elezioni, in termini di voto di scambio politico-mafioso.
Chiediamo con forza il rinvio della data delle elezioni, per garantire la tutela dei cittadini calabresi e lo svolgimento legale e democratico del voto».

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