Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Sessismo. I Cento Passi contro Figuccia: «Quello che si ha tra le gambe» in Sicilia conta, eccome

Governo regionale e quote rosa. Figuccia "Non conta ciò che è in mezzo alle gambe ma ciò che è in mezzo alle orecchie".“In Sicilia il sesso con cui si nasce conta. E conta molto." Elette de I Cento Passi contro Figuccia. Assessore e consigliere comunali della rete dei Cento Passi rispondono al deputato regionale della Lega Figuccia. 


Palermo, 30 dic, 2020- "Assistiamo in queste ore ad una polemica del tutto sterile e pretestuosa sulla composizione del governo regionale e sulla presenza di donne nel Governo.
Ciò che conta non è ciò che gli assessori hanno in mezzo alle gambe ma ciò che hanno in mezzo alle orecchie. E soprattutto come lo usano per il bene dei siciliani". Lo ha dichiarato il deputato regionale della Lega Vincenzo Figuccia.
"Il deputato regionale Figuccia difende la scelta della composizione monosessuata della nuova giunta Musumeci con queste parole: «Non conta ciò che è in mezzo alle gambe ma ciò che è in mezzo alle orecchie». Ora il linguaggio sarà censurato, ci auguriamo, dal presidente dell’Ars e dall’intera Assemblea regionale. Ma la parte peggiore di questa, eufemisticamente infelice, dichiarazione sta nel fatto che in Sicilia, purtroppo, il sesso con cui si nasce conta. E conta molto. Conta quando si paga una donna meno di un uomo (in Sicilia ben peggio del già vergognoso 11,2% di divario nazionale). Conta quando si guardano le statistiche sull’occupazione, con il record europeo di disoccupazione femminile. Conta quando si deve scegliere un incarico di vertice che, guarda caso, non vede mai una donna proposta (meno del 10% delle nomine regionali alla presidenza di un cda). Insomma «quel che si ha tra le gambe» in Sicilia conta eccome. E sarebbe bene che il deputato Figuccia riflettesse su questo”. 
Così le assessore e le consigliere comunali della rete dei Cento Passi per la Sicilia.

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