Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

TERREMOTO NEL RAGUSANO: TANTA PAURA MA NESSUN DANNO

TERREMOTO NEL RAGUSANO. DI PIAZZA (FI), “TANTA PAURA MA NESSUN DANNO SUL TERRITORIO SICILIANO COLPITO DAL SISMA”
Palermo, 22/12/2020 – “A seguito della scossa di magnitudo 4.4 registrata questa sera, il Dipartimento Regionale Maxi–Emergenze di Forza Italia è stato allertato e sta monitorando l’evento. L’epicentro è stato localizzato ad Acate nella costa ragusana a 30 km di profondità, non risultano danni a persone o cose, si stanno monitorando anche Vittoria e gli altri comuni del ragusano, il sisma è stato avvertito anche a Catania, Siracusa e Palermo. Nel ragusano molta gente al momento staziona in macchina in luoghi aperti ma non ci sono particolari elementi di preoccupazione”.
Lo scrive in una nota Maurizio Di Piazza, Responsabile in Sicilia del Dipartimento Regionale Maxi–Emergenze di Forza Italia che annuncia: “Forza Italia presenterà le proprie proposte per prevenire ed affrontare le emergenze causate dagli eventi sismici, che in un territorio come quello siciliano, possono avere rilevante impatto sui beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed archeologici delle località interessate e rischiano altresì di minacciare la sicurezza e l’incolumità pubblica e privata, già in profonda difficoltà a causa della pandemia covid19.”

Commenti