Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

Buoni Spesa Covid: se si esclude chi si trova veramente in difficoltà

Buoni Spesa Covid, Caronia: “Inaccettabile che contributi non arrivino alle famiglie bisognose. Riorganizzare sistema”. Finalmente una donna della politica che ha il coraggio di dire con chiarezza le ragioni per le quali i Buoni Spesa devono essere assegnati a chi ne ha veramente bisogno e non per altri scopi, magari clientelari. Lo dichiara Marianna Caronia, parlamentare di Forza Italia.

Palermo, 29/01/2021 - ”Le difficoltà che in tutti i Comuni si stanno riscontrando per l'utilizzo dei fondi regionali da destinare a buoni spesa per le famiglie in difficoltà economica, rischiano di vanificare un importante strumento per combattere l'emergenza sociale ed economica collegata al covid."
Lo dichiara Marianna Caronia, commentando i dati sulla difficoltà di spesa dei fondi da parte delle amministrazioni comunali e sul numero ridotto di beneficiari dei buoni spesa.
"I criteri di accesso fissati si stanno rivelando probabilmente troppo rigidi - afferma la parlamentare di Forza Italia - escludendo una fascia della popolazione che si trova invece in effettiva situazione di difficoltà.

Per rendere più efficace questo intervento, credo che sarebbe utile rivedere questi parametri, per esempio utilizzando quelli nazionali per gli indicatori della soglia di povertà e favorendo l'accesso per più famiglie.

Inoltre, sarebbe opportuno che la regione bandisca una unica gara su scala regionale, evitando così la frammentazione delle somme e un aggravio di procedure burocratiche."
Per la deputata, "questo permetterebbe di ottenere condizioni più vantaggiose che renderebbero sicuramente più facile il coinvolgimento di un numero maggiore di operatori economici anche nel settore della ristorazione per il quale i cosiddetti ristori non sono assolutamente sufficienti a compensare le gravissime perdite determinate prima dalla chiusura e ora da una apertura estremamente limitata e condizionata."

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