Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

Università: no al numero chiuso, la selezione va fatta sul campo”

M5S: “Stop al numero chiuso è norma di equità sociale, la selezione deve essere fatta sul campo. Il governo regionale aumenti il numero di specializzazioni e delle borse di studio, lavorando affinché ci si svincoli dal numero dei posti letto, specie se si considera che nonostante il numero chiuso il governo Musumeci ha avuto parecchi problemi con le borse di studio e con le residenze universitarie”. 


Palermo, 26/01/2021 - “No al numero chiuso all’università, tutti gli studenti devono avere la possibilità di accedere ai percorsi universitari, la selezione va fatta sul campo, non a monte, sbarrando possibilmente le porte a studenti che provengono da ceti meno abbienti”. Lo affermano di deputati del M5s all’Ars, appoggiando la legge voto discussa oggi in aula che prevede il libero accesso alle facoltà universitarie, senza test selettivi a monte.
“Si tratta – dicono i deputati 5 stelle della commissione cultura, Roberta Schillaci, Giovanni Di Caro, Stefania Campo e Ketty Damante – di una norma di equità sociale che consentirà a chiunque voglia intraprendere una carriera universitaria di farlo, evitando il muro spesso invalicabile dei test selettivi, per la cui preparazione spesso occorrono esborsi indifferenti e non alla portata di tutte le tasche”. 

“Auspichiamo anche – aggiunge Schillaci - che il governo regionale aumenti il numero di specializzazioni e delle borse di studio, lavorando affinché ci si svincoli dal numero dei posti letto, specie se si considera che nonostante il numero chiuso il governo Musumeci ha avuto parecchi problemi con le borse di studio e con le residenze universitarie”.

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