Inchiesta Caronte: venga bonificata l’azienda dalle infiltrazioni e garantiti servizi efficienti e di qualità ai cittadini. “La compagnia Caronte & Tourist è ancora una volta sotto il mirino della magistratura che, con l’operazione “Scilla e Cariddi”, indaga sull’ipotesi di agevolazioni alla criminalità organizzata all’interno della società che gestisce i traghetti tra la Calabria e la Sicilia”.
Messina, 4 febb 2021 - Così il deputato questore Francesco D’Uva, PortaVoce messinese del MoVimento 5 Stelle. “Le accuse, se confermate, sarebbero gravissime. Nel dicembre 2019 la stessa Caronte & Tourist rimaneva coinvolta in un’altra indagine sfociata nelle misure di prevenzione, poi revocate, degli arresti domiciliari del Sindaco di Villa San Giovanni Siclari, del presidente del consiglio di amministrazione e dell’amministratore delegato della società. Allora le accuse degli investigatori riguardavano scambio di favori, malgoverno e corruzione, e la nostra posizione politica fu chiarissima: attenzione alta. Contro il malaffare e la corruzione non abbiamo mai indietreggiato di un millimetro, e mai lo faremo. Aspetto gli sviluppi di questa nuova inchiesta confidando, come sempre, nel lavoro della magistratura e degli inquirenti che, grazie alle loro inchieste, fanno luce sulla gestione dei servizi in riva allo Stretto”.
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Federconsumatori segue con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta “Scilla&Cariddi” condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri riguardante l’impresa di navigazione Caronte&Tourist Spa. I Presidenti di Federconsumatori Calabria e Sicilia, rispettivamente Mimma Iannello ed Alfio La Rosa, apprendendo della disposizione di amministrazione giudiziaria dell’impresa ad opera della Procura reggina, esprimono il plauso per l’azione investigativa che ha svelato il livello di infiltrazione della ‘ndrangheta ad opera di potenti clan dell’area dello Stretto, di un’impresa che costituisce uno dei principali vettori per il trasporto e la navigazione fra le due regioni.
Convinti della necessità che venga bonificato da ogni illegalità ciascun settore pubblico e privato che impatta i servizi e la vita dei cittadini, condannano il livello di permeabilità dell’azienda Caronte la cui condotta risulterebbe piegata a pratiche illegali che, inesorabilmente, hanno ripercussioni sul tessuto sociale ed economico delle comunità in cui opera, sul mondo del lavoro e sulla qualità dei servizi a cui ha accesso l’utenza. I Presidenti di Federconsumatori, Iannello e La Rosa, convinti che non c’è sviluppo o riscatto del Mezzogiorno se manca la pratica accorta e diffusa della legalità, confidano nell’azione di controllo del territorio avviata dalla Procura e chiedono vengano assicurati alle migliaia di utenti che fanno uso quotidiano del trasporto Caronte, servizi efficienti, di qualità e nella corretta applicazione di trasparenti ed eque politiche tariffarie considerato che, la stessa impresa lo scorso anno è stata oggetto di segnalazione alle Autorità Antitrust e dei Trasporti per condotte scorrette verso gli utenti.
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