Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

Da Pantelleria al Piemonte sul dorso di un mulo

Woodvivors, da Pantelleria al Piemonte sul dorso di un mulo. Un viaggio incredibile attraverso l’Italia sul dorso di 2 mule, alla riscoperta del mondo rurale all’insegna di un mondo più sostenibile


Milano, 26 marzo 2021 – Partirà nella prima metà di aprile, dall’isola di Pantelleria, per giungere fino in Piemonte, il viaggio di Woodvivors, a dorso di mulo lungo il Sentiero Italia CAI. Uno sguardo profondo nelle tradizioni del nostro paese per scoprire le radici di un futuro sostenibile. Sei mesi, 2 mule e tantissimi incontri per raccontare l’Italia a passo lento, lungo uno dei più lunghi sentieri al mondo che, come un filo unisce l’Italia intera, attraversando zone di grande valore non solo naturalistico, ma anche storico e culturale. Woodvivors è un progetto documentaristico di Francesco Paolo Lanzino, classe ’93 nato a Palermo, da sempre amante del trekking ed impegnato nella riscoperta e riqualificazione del territorio extraurbano, delle tradizioni, degli stili di vita, degli usi e costumi delle civiltà contadine di Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Abruzzo, Lazio, Molise, Marche, Umbria, Emilia-Romagna, Toscana, Liguria per giungere in Piemonte.

Il tutto attraversando i maggiori parchi italiani: Pantelleria, Madonie, Nebrodi, Etna, Aspromonte, Sila, Pollino, Appennino Lucano, Gran Sasso, Majella, Monti Sibillini, Foreste Casentinesi, Appennino Tosco-Emiliano Alpi Apuane.

Woodvivors è un Docufilm che nasce con l’obiettivo di riscoprire gli antichi saperi: la cultura, la vita nel mondo rurale italiano e quella conoscenza profonda del mondo e i suoi ritmi propria delle sue civiltà contadine. Il film racconterà un viaggio di 2500 km a passo di mulo, da Pantelleria al Piemonte, lungo le tappe del Sentiero Italia CAI.

L’Italia a passo di mulo: come nasce il progetto Woodvivors

Il progetto prende nome dall’associazione di promozione sociale Woodvivors APS, nata con lo scopo di raccontare un viaggio alla ricerca di quella civiltà contadina, impoverita da decenni di urbanizzazione della sua risorsa più importante: le braccia dell’uomo.
La genuinità e la vivacità che la contraddistinguono continuano a sopravvivere nei gesti di ogni giorno, nonostante le mille difficoltà. Percorrere l’Italia a passo di mulo è un modo per entrare a contatto, conoscere farsi raccontare e raccontare al pubblico la storia di questo mondo e di ciò che di questo, nascosto fra le pieghe di montagne e colline, sopravvive.

Un viaggio di 2500 chilometri attraverso l’anima rurale del nostro Paese, tra braccianti, pastori e vecchi artigiani, documentando le antiche manifatture, le tecniche semplici, perfezionate in secoli di esercizio, i piatti tipici che ancora giustamente prevedono soltanto l’utilizzo sapiente di prodotti di stagione.

“Raccontare la vita rurale nel 2021 è uno dei nostri obiettivi principali” spiega Francesco Paolo Lanzino, fondatore del progetto “si tratterà di una vera e propria ricerca antropologica sul campo, il cui scopo sarà anche quello di migliorare la fruibilità e la leggibilità culturale delle molte realtà della nostra penisola”.
Un’interpretazione critica, quella proposta da Woodvivors, che partendo dalle nostre radici arriva al presente, che guarda al passato per trovare le radici di un futuro sostenibile, valorizzando le peculiarità di un Paese dove ogni 30 km si incontrano culture, usanze, e spesso addirittura lingue diverse.

“Il mulo e le mulattiere sono da sempre una costante dell’Italia rurale da nord a sud” prosegue Francesco Paolo Lanzino “viaggiare a piedi in compagnia di un mulo – o di due mule e un asino come nel nostro caso – è come costruire un ponte fra passato e presente, ed entrare in sintonia con le diverse peculiari realtà sparse sul territorio italiano, rispettando le loro vite e individuando, di volta in volta, i dettagli e i loro aspetti più intimi”.

Il mulo, infatti, è forse l’animale che nel corso della storia meglio si è adattato a variazioni geografiche e ambientali. Ha una grandissima capacità di adeguarsi a territori diversi, diverse risorse, alle diverse erbe spontanee e gode di una incredibile resistenza allo sforzo fisico.
Un animale che probabilmente ha contribuito più di tutti allo sviluppo della civiltà per come si presenta ai giorni nostri.

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