Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Covid-19. Si muore anche per altre cause, ma al Nord più che al Sud

Decessi in aumento per quasi tutte le cause di morte Il Covid-19 è la seconda causa di morte nel periodo marzo-aprile 2020, con un numero di decessi di poco inferiore a quello dei tumori e più del doppio di quello delle cardiopatie ischemiche. Nel periodo considerato, oltre al Covid-19, i decessi aumentano per quasi tutte le principali cause di morte rispetto a quanto osservato nello stesso periodo del quinquennio precedente.
 

21/04/2021 - L’incremento più importante nella frequenza dei decessi si osserva per polmoniti e influenza. Per questo gruppo di cause, rappresentato per oltre il 95% da polmoniti, la frequenza dei morti è tre volte superiore a quella osservata in media nel periodo 2015-2019 (7.610 rispetto a 2.445). A tale aumento si accompagna anche la crescita dei decessi dovuti alle altre patologie a carico dell’apparato respiratorio (+26%), rilevata sia per le malattie croniche broncopolmonari che per il complesso delle restanti malattie respiratorie. I decessi risultano in aumento anche per demenze e malattia di Alzheimer (+49%), per le malattie cardiache ipertensive (+40%) e per il diabete (+41%), così come si ha un incremento per sintomi segni e cause mal definite o sconosciute (+43%). 

Più forte al Nord l’aumento di decessi anche per cause diverse dal Covid-19 Nel Nord del Paese, dove si è verificato il numero più elevato di decessi per Covid-19, si rilevano gli incrementi più importanti anche per altre cause. La situazione più critica ha riguardato il Nord-ovest dove per tutte le cause di morte ad eccezione delle cause esterne l’aumento dei decessi è stato molto forte: è il caso delle polmoniti (da 800 a 4.554 decessi, +469%), delle demenze e Alzheimer (+122%), del diabete (+111%) e delle malattie cardiache ipertensive (+95%). Le cause mal definite, costituite soprattutto da senilità, sintomi respiratori, febbre e cause sconosciute, sono aumentate del 113%. Le polmoniti, insieme alle cause mal definite, mostrano il maggior aumento anche nel Nord-est (+151% e +53%). 

Un incremento delle polmoniti si è registrato anche al Sud, nelle Isole e al Centro ma i valori risultano più contenuti rispetto al Nord (tra il 45% e il 35% di aumento). Nel complesso nell’area centromeridionale e insulare le polmoniti e l’influenza sono passate da un numero medio di 1.011 decessi nei due mesi a 1.467 casi nel 2020. Sono aumentate anche altre cause di morte quali il diabete e le malattie cardiache ipertensive, le demenze e la malattia di Alzheimer ma in misura notevolmente più contenuta al Centro e nelle aree meridionali e insulari del Paese.

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