La conferenza dei capigruppo dell’Ars dice sì a sede redigente per ddl per la lotta contro la povertàPalermo, 27/04/2021 – La Conferenza dei capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato all’unanimità l’iter legislativo del disegno di legge che ha l’obiettivo di contrastare la dilagante povertà in Sicilia. Il Ddl, anche alla luce di un fenomeno che cresce esponenzialmente, come certificato da Istat ed Eurostat, sarà assegnato alla commissione Sanità dell’Ars in sede redigente. Cioè, sarà la stessa commissione ad approvare il testo definitivo che l’Aula sarà poi chiamata ad approvare.
“Ringrazio i capigruppo di tutte le forze politiche - ha commentato il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè – per avere raccolto l’appello lanciato da diverse associazioni del Terzo settore, a cominciare dalla Comunità di Sant’Egidio”.
“Il parlamento siciliano dedichi tutti i propri sforzi e le proprie professionalità da ora fino a fine legislatura per mettere a punto un sistema di norme che consenta di contrastare la povertà dilagante generata dal COVID. Il Movimento 5 Stelle ha accolto e sottoscritto l’appello di Emiliano Abramo della comunità di Sant’Egidio. Ebbene questa proposta diventa una norma che abbiamo sottoscritto insieme a tutti i gruppi dell’Ars”.
A dichiararlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Giovanni Di Caro a margine della firma del M5S al disegno di legge che prevede nuove norme di contrasto alla povertà in Sicilia. “Quello che sta lasciando la pandemia - spiega Di Caro - oltre al già triste quadro sanitario, è anche un disagio sociale derivante da una povertà nuova, diversa, quasi insospettabile ma pesante e silente. Famiglie di quello che era il cosiddetto ceto medio oggi hanno difficoltà a fare la spesa, partite iva, liberi professionisti, lavoratori a chiamata e saltuari oggi sono sul lastrico. È fondamentale che la politica, metta anima e corpo per trovare soluzioni a questa tragedia sociale, senza steccati e colori politici. Il Movimento 5 Stelle è stato il padre del reddito di cittadinanza, uno strumento che sebbene sia perfettibile, sta consentendo a migliaia di famiglie di vivere in maniera dignitosa. Oggi sottoscrivendo questo appello che in assemblea dei capigruppo in maniera unanime traduciamo in norma questa volontà politica. Ma invitiamo l’Ars a fare di più: Lavoriamo fino a fine legislatura per attivare strumenti di contrasto alle nuove povertà e incentivare l’inclusione sociale” - conclude Di Caro.
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