Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Procuratore Prestipino: non privare la giustizia del valore aggiunto costituito dalle sue capacità

Nomina del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Anche il dott. Michele Prestipino Giarritta propone appello avverso la sentenza del TAR Lazio che aveva annullato la sua nomina. Come si ricorderà, il dott. Marcello Viola, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impdiduglia, ha impugnato innanzi al TAR Lazio i provvedimenti con i quali il dott. Prestipino Giarritta è stato nominato Procuratore della Repubblica di Roma.


17/04/2021 - Il TAR Lazio Roma Presidente dott. Savo Amodio Antonino, relatore dott. Ivo Correale ha accolto il ricorso del dott. Viola. In particolare, il TAR Lazio ha rilevato come dalla documentazione relativa all’indagine di Perugia fosse emersa la qualità di parte offesa del dott. Viola rispetto alle “macchinazioni o aspirazioni di altri”.
Il TAR ha, altresì, rilevato come la decisione del CSM - di non formulare alcuna proposta volta al conferimento al dott. Viola dell’incarico di Procuratore di Roma - sia immotivata “in assenza di elementi oggettivamente riscontrabili a suo carico e si ponga in contrasto con la precedente proposta formulata prima dell’avvio dell’indagine di Perugia. Il Plenum del CSM nei giorni scorsi ha deliberato a maggioranza – con tredici voti favorevoli, sei contrari e cinque astenuti - di invitare l’Avvocatura Generale della Stato a proporre appello avverso la suddetta sentenza.

E in effetti, l’Avvocatura - con apposito appello - ha chiesto al Consiglio di Stato l’annullamento previa sospensione della sentenza del TAR Lazio.
Anche il dott. Prestipino Giarritta ha proposto appello avverso la suddetta sentenza, chiedendone la sospensione ed evidenziando come “l’esecuzione della sentenza cagionerebbe un grave vulnus all’Amministrazione della giustizia. La quale, in tal modo, sarebbe privata del valore aggiunto costituito dalle significative e qualificate capacità del Dott. Prestipino e dal patrimonio di conoscenze ch’egli ha acquisito in tutta la sua carriera e che ora ha ulteriormente affinato quale Procuratore della Repubblica di Roma.”

Il dott. Viola, difeso dagli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, si è costituito innanzi al Consiglio di Stato chiedendo il rigetto dell’appello. Nei prossimi giorni verrà fissata dal Presidente del Consiglio di Stato l’udienza per la trattazione della domanda di sospensione della sentenza proposta dal dott. Prestipino Garritta.

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