Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Messina: approvata la norma che mette fine alle storiche baracche

Messina: approvata norma che mette fine allo scempio storico delle baracche. E' un risultato atteso da tanto tempo. Convergenza politica per il bene della città.


Messina, 13/05/2021 - “Il Senato ha approvato la norma Carfagna all’ultimo decreto Covid che mette fine allo scempio storico delle baraccopoli di Messina. Non posso nascondere la commozione e il senso di gratitudine che provo nei confronti del mio partito, Forza Italia.
Il ministro per il Sud, dopo pochissimo tempo dal suo insediamento, ha imposto un’accelerazione decisiva all’approvazione di queste fondamentali misure per far rinascere una delle metropoli più belle del Mezzogiorno, dimostrando a tutti coloro che ritenevano questo traguardo irraggiungibile che con la volontà politica mista a tenacia e determinazione è possibile raggiungere obiettivi così difficili.
Tra poche settimane avremo, dunque, a disposizione 100milioni di euro per cancellare le 86 favelas che insistono in diversi quartieri di Messina e per assicurate a 8mila messinesi un alloggio sicuro e decoroso, anche grazie ai poteri speciali attribuiti al commissario per velocizzare tutte le procedure.
Questi erano i punti cardine contenuti nella legge speciale all’esame della Camera, da me presentata e fortemente voluta dal ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, che ringrazio per l’impegno profuso per consentirne l’approvazione subito dopo la sua visita a Messina.
Un plauso all’amministrazione comunale, al sindaco De Luca, e ad ArisMe, da sempre impegnati per aiutare concretamente i nostri concittadini più in difficoltà e per il risanamento delle zone più disagiate.
Un ringraziamento, infine, ai colleghi parlamentari messinesi che hanno condiviso con me questa battaglia mettendo da parte i colori politici”. Così Matilde Siracusano, deputata messinese di Forza Italia.

“100 milioni di euro, di cui 75 subito nel 2021, per mettere la parola fine al degrado della baraccopoli di Messina, dramma sociale e abitativo che va avanti da oltre 100 anni e che nella gestione del passato non aveva visto un intervento efficace a livello territoriale. Quello approvato oggi in Senato è un emendamento governativo al dl Covid che segna un risultato storico”.
Così i PortaVoce regionali del Movimento 5 Stelle Valentina Zafarana e Antonio De Luca.
“Migliaia di nuclei familiari che oggi vivono in condizioni inumane, in aree degradate, potranno riavere la dignità abitativa che meritano.
Dopo decenni in cui la politica non è riuscita a incidere lasciando una ferita ancora aperta, grazie alle azioni intraprese in questa legislatura come la proposta di legge organica di Francesco D’Uva confluita martedì scorso nel testo unificato ‘RisanaMessina’ e le cui suggestioni sono state riprese nell'emendamento governativo, portiamo a casa una vittoria per tutta la città e per tutti i messinesi.
La nomina di sua eccellenza il prefetto Di Stani quale Commissario Straordinario è inoltre un’importante garanzia in quanto stabilisce che l’attuatore del progetto di risanamento sia un soggetto in grado di occuparsi della questione con le migliori promesse di efficienza”.

“L’approvazione di oggi in Senato dell’emendamento governativo del Ministro per il Sud Carfagna che prevede il risanamento delle baracche di Messina, rappresenta un risultato atteso da tanto, troppo tempo.
Oggi è un giorno importate, perché è il primo vero passo verso la risoluzione di questo storico problema della città dello Stretto. Questa vera e propria emergenza abitativa, aggravata ulteriormente dalla pandemia, ha radici molto lontane e ha costretto migliaia di persone a vivere in condizioni inumane e nel degrado.
Un risultato che ha anche evidenziato una convergenza delle diverse forze politiche, che ha trovato una sintesi nel testo unificato 'RisanaMessina', che ha visto confluire alla Camera dei Deputati le proposte di legge dei parlamentari Francesco D’Uva (M5S), Matilde Siracusano (FI) e Pietro Navarra (PD).
Verranno, quindi, stanziati 100 milioni di euro e sarà nominato Commissario il Prefetto di Messina per la gestione di questi fondi.
Quanto accaduto oggi è la riprova che il Governo sostenuto dal MoVimento 5 Stelle ha a cuore le problematiche della nostra città”, così in una nota il Sottosegretario messinese Barbara Floridia.

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