Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

«Filastrocca dell’invidia» di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca dell'invidia» di Mimmo Mòllica. L'invidia è una forma di debolezza? È desiderio di possedere ciò che hanno gli altri, di essere come altri o è proprio ostilità nascosta verso gli altri? È...


«Filastrocca dell’invidia» di Mimmo Mòllica

Gli invidiosi sono sempre golosi,
son gelosi e un po' tenebrosi,
hanno fame di tutto e di niente,
voglion tutto ciò che ha l'altra gente,
hanno fame ma non sanno di che,
hanno sete ma non sanno perché.

L'invidioso non vede mai il sole,
non ha mai, mai con sé ciò che vuole,
non conosce la felicità,
cerca sempre quello che non ha.

Sì, l'invidia è per sé dolorosa,
ma per gli altri è un po' pericolosa,
l'invidioso brama ciò che non è,
vuole quello che appartiene a te.

Poi l'invidia ci presenta il conto,
è il segnale che hai perso il confronto,
è la prova che siam dei perdenti
nei confronti di amici e parenti,
è conferma di vivere male,
di subire il confronto sociale.

Squattrinato, dottore o contessa
chi la prova giammai la confessa,
non ci vuole la maga indovina
che ci dica «l'invidia è meschina».

E' qualcosa che parla di sé,
altro punto di vista non c'è,
senza neanche sapere perché
io vorrei solo essere te.

Mimmo Mòllica ©

L'invidia è una forma di debolezza? È desiderio di possedere ciò che hanno gli altri, di essere come altri o è proprio ostilità nascosta verso gli altri? È desiderio di arrecare un danno a qualcuno, di togliere a qualcun altro la felicità o la fortuna che possiede, di togliergli ciò che lo rende «invidiabile»?
Ma attenzione a non essere eccessivamente severi verso questo «cattivo sentimento» che potrebbe appartenere non solo agli altri ma pure a noi stessi: anche noi potremmo essere invidiosi senza volerlo ammettere. Deve essere davvero poco entusiasmante la vita dell'invidioso se dedica le proprie energie a desiderare quella altrui, a volere ciò che hanno gli altri. Ancora più triste e deprimente è la vita di chi si illude di potere essere felice impedendo che gli altri lo siano.

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