L’Istat propone una panoramica degli indicatori dell’ambiente urbano. I dati sono riferiti ai 109 comuni capoluogo di provincia o città metropolitane.
I temi analizzati sono trasporto pubblico locale (sviluppo delle infrastrutture su ferro, veicoli
a basse emissioni, tendenze della domanda e dell’offerta), mobilità sostenibile (car e bike sharing,
piste ciclabili), transizione ecologica (investimento nelle fonti rinnovabili, riqualificazione energetica
degli edifici, verde urbano, contenimento del consumo di suolo), economia circolare (acquisti verdi;
corretto conferimento e riciclo dei rifiuti urbani), transizione digitale (informatizzazione dei servizi alla
cittadinanza e alle imprese), trasparenza e partecipazione (rendicontazione sociale e ambientale,
pratiche di progettazione partecipata).
17/06/2021 - L’offerta di Tpl nei comuni capoluogo è in lieve aumento, con 4.624 posti-km per abitante (+1,7% sul
2018, dopo due anni consecutivi di calo), ma resta lontana dai livelli raggiunti prima della crisi del
2009 (-7,3% sul 2008). Nella composizione dell’offerta prevale il trasporto su gomma (autobus e
filobus, 57,1%), ma metropolitana e tram guadagnano terreno grazie allo sviluppo dell’infrastruttura
(41,1%, +5,2 punti dal 2014). Livello e composizione dell’offerta variano sensibilmente anche fra le
ripartizioni: nel Nord la media è di 6.199 posti-km per abitante: quasi il 25% in più del Centro (5.004) e
più del triplo del Mezzogiorno (1.946). Nelle città del Nord, inoltre, il mix dell’offerta è più bilanciato
(53% su gomma, 47% altre modalità), mentre nel Mezzogiorno il trasporto su gomma prevale più
largamente (83,2%).
Anche la domanda di trasporto pubblico è in aumento (+3,2% sul 2018), ma la crescita si concentra
nelle città del Nord (+5,8%), mentre in quelle del Centro resta stabile e in quelle del Mezzogiorno si
registra un calo del 2,6%. Le differenze territoriali sono, in questo caso, ancora più marcate: 263
passeggeri per abitante nel Nord, 220 nel Centro e appena 60 nel Mezzogiorno, a fronte di una media
Italia di 192.
Si rafforza l’offerta di mobilità condivisa
Negli ultimi anni, i servizi di mobilità condivisa hanno integrato l’offerta di Tpl offrendo un ventaglio di
nuove alternative all’uso o al possesso del mezzo privato per gli spostamenti in città.
Il car sharing è
presente in 37 comuni capoluogo (29 nel Centro-Nord, otto nel Mezzogiorno) con oltre 8.200 veicoli
(+92,9% dal 2014). Fino al 2012 il servizio era disponibile soltanto nella modalità a postazione fissa,
tuttora la più diffusa in termini di città servite (28). Tuttavia, quasi il 90% dei veicoli è fornito dai servizi
a flusso libero, presenti in 16 città capoluogo con flotte più numerose e una platea di utenti più ampia.
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