Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

Tutela dell'ambiente: “No alla realizzazione di nuovi inceneritori in Sicilia.

Sottosegretario Floridia: “No alla realizzazione di nuovi inceneritori in Sicilia. Tutela dell’ambiente e salute dei cittadini necessitano un altro percorso da intraprendere. Il M5S ha già una volta bloccato la realizzazione di un inceneritore in Sicilia, nella Valle del Mela, e non intendiamo retrocedere adesso.”.

Messina, 22 giugno - “Sembra che la pandemia non ci abbia insegnato nulla. Tornano infatti le solite insalubri soluzioni. Non lo permetteremo. Il M5S ha già una volta bloccato la realizzazione di un inceneritore in Sicilia, nella Valle del Mela, e non intendiamo retrocedere adesso. Mi preoccupa l’incapacità di chi governa la Regione di guardare al futuro, verso l’economia circolare e verso la bioeconomia. Il Presidente della Regione Nello Musumeci, ha infatti reso noto di voler combattere l’eterna emergenza rifiuti attraverso la realizzazione di alcuni 'Termoutilizzatori', uno per la zona occidentale ed uno per la zona orientale, che dovrebbero essere costruiti da privati, sotto il controllo della stessa Regione Siciliana. Mi sono sempre battuta per impedire la realizzazione degli inceneritori sul nostro territorio e di certo non ci fermeremo adesso. La salute dei cittadini ha la priorità.

La soluzione proposta da Musumeci inoltre desta diverse perplessità tecniche. Una su tutte che il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani non prevede la localizzazione degli impianti né la tecnologia utilizzata.

Mi sembra proprio anacronistico che, mentre il Governo Nazionale presenta il PNRR rivolto al green e il Piano Rigenerazione scuola per educare i giovani alla sostenibilità e al riciclo, la Regione Sicilia proponga ancora i 'Termoutilizzatori'.

Ci vuole coraggio per guardare avanti; per cambiare il mondo dobbiamo cambiare il modo di vedere le cose e risolvere i problemi, altrimenti non cambierà mai nulla”, così in una nota il Sottosegretario messinese, Barbara Floridia.

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