Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Malati cronici: multimorbilità (38,2% nel Nord e 49% nel Mezzogiorno) e per le donne non va meglio

La cronicità peggiora al Nord e migliora al Sud ma il divario resta. Le patologie croniche gravi più diffuse tra tutti gli anziani sono le malattie cardiache (19,3%) stabili 
rispetto al 2015. Si riducono invece le malattie respiratorie croniche (bronchite cronica, BPCO ed enfisema) specialmente tra gli uomini anziani, tra i quali però si rileva un incremento dei tumori maligni (+1,9%).

14/07/2021 - Gli indicatori di salute riferiti alla multimorbilità e alla cronicità grave confermano lo svantaggio del Sud rispetto al Nord, che risulta comunque in lieve riduzione rispetto al 2015. Si osserva un andamento di verso opposto nelle due aree geografiche, con un miglioramento nel Sud e un peggioramento nel Nord. Entrambi gli indicatori sono invece in netto miglioramento nell’Italia centrale. Il divario territoriale maggiore (considerando le differenze della distribuzione per età) si riscontra tra gli uomini anziani per la multimorbilità (38,2% nel Nord e 49% nel Mezzogiorno) e tra le donne della stessa età per la cronicità grave (rispettivamente 34,9% e 46,5%). 

Analizzando congiuntamente multimorbilità e presenza di malattie croniche, gravi e meno gravi, è possibile scomporre il totale della popolazione anziana in gruppi mutuamente esclusivi secondo livelli di complessità del quadro morboso via via crescenti. Nel 2019, quasi il 15% degli anziani non presenta patologie croniche; il 24% ne riferisce almeno due tra quelle classificate non gravi; il 18% almeno tre non gravi (dunque un segmento di anziani in condizioni già più critiche rispetto ai precedenti); l’11% ha almeno una patologia cronica grave, ma non presenta multimorbilità e, infine, il 32,3% è la quota di anziani con il quadro morboso più complesso, perché oltre ad avere almeno una patologia cronica grave soffre delle complicanze dovute alla multimorbilità. 

Le differenze territoriali sono pronunciate. Nel Mezzogiorno la quota delle donne anziane che hanno la condizione peggiore, vale a dire che sono affette da almeno una patologia cronica grave e da multimorbilità, è pari al 40% contro il 27% nel Nord e il 30,4% nell’Italia centrale. Si osservano per gli uomini analoghe distanze fra i territori.

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