Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Usura, Messina: “Le banche spesso sono costrette a non dare credito, lo Stato intervenga"

Usura, Messina: “Le banche spesso sono costrette a non dare credito agli imprenditori. Lo Stato intervenga con un fondo a garanzia in caso di insolvenza”


Palermo, 25/09/2021 – “L’operazione antiusura brillantemente conclusa dalle forze dell’ordine ha messo ancora una volta sotto accusa le banche che spesso chiudono la porta in faccia agli imprenditori a corto di liquidità a causa della crisi economica”. Lo scrive in una nota il responsabile regionale del Dipartimento Criticità bancarie di Forza Italia, Giovanni Messina.
“Non si può ignorare la richiesta di aiuto dell’imprenditore che per superare la crisi ha necessità di immettere liquidità in azienda per proseguire l’attività che altrimenti andrebbe chiusa, causando la perdita di decine o centinaia di posti di lavoro. Ed ecco che il passaggio nelle mani dell’usuraio diventa facile. Ma le banche non possono agire ignorando che i capitali che danno in prestito sono dei risparmiatori che vanno tutelati. Deve essere lo Stato – prosegue Messina - a garantire il rientro delle somme in caso di insolvenza dell’imprenditore istituendo, come ha spiegato la collega Valeria Grasso, un fondo di garanzia che serva a coloro che non hanno più credito nelle banche. Le somme occorrenti possono essere prelevate dal Fug, il Fondo unico giustizia, gestito da Equitalia Giustizia e alimentato, principalmente, con i proventi dei sequestri, che ammonta a svariati miliardi di euro”.

Commenti