“Muoviti”: Palermo, Catania, Agrigento e Messina attività fitness e screening gratuiti del profilo lipidico

Muoviti continua con altre tappe: da Palermo a Catania, passando da Agrigento e Messina.  Il successo della prima tappa di “ Muoviti” , che si è svolta dall’ 1 al 4 maggio  a   Palermo , conta   3mila partecipanti   alle attività fitness e centinaia di   screening gratuiti   del profilo lipidico. La spiaggia di Mondello si è trasformata in una   palestra della salute a cielo aperto , dove migliaia di persone hanno potuto esplorare decine di discipline sportive e approcciarsi a informazioni salutari sull’importanza del   movimento   e dei   corretti stili di vita . «Per 4 giorni abbiamo portato lo sport dove c’erano le persone, nell’affollata spiaggia di Mondello – afferma il  cofondatore di “Muoviti”   Andrea Ganci  – abbiamo allenato migliaia di giovani, il pubblico ha apprezzato soprattutto il brazuca fitness, il pilates, lo yoga, il body flying training. Abbiamo fatto prevenzione e grazie ai test del profilo lipidi...

Usura, Messina: “Le banche spesso sono costrette a non dare credito, lo Stato intervenga"

Usura, Messina: “Le banche spesso sono costrette a non dare credito agli imprenditori. Lo Stato intervenga con un fondo a garanzia in caso di insolvenza”


Palermo, 25/09/2021 – “L’operazione antiusura brillantemente conclusa dalle forze dell’ordine ha messo ancora una volta sotto accusa le banche che spesso chiudono la porta in faccia agli imprenditori a corto di liquidità a causa della crisi economica”. Lo scrive in una nota il responsabile regionale del Dipartimento Criticità bancarie di Forza Italia, Giovanni Messina.
“Non si può ignorare la richiesta di aiuto dell’imprenditore che per superare la crisi ha necessità di immettere liquidità in azienda per proseguire l’attività che altrimenti andrebbe chiusa, causando la perdita di decine o centinaia di posti di lavoro. Ed ecco che il passaggio nelle mani dell’usuraio diventa facile. Ma le banche non possono agire ignorando che i capitali che danno in prestito sono dei risparmiatori che vanno tutelati. Deve essere lo Stato – prosegue Messina - a garantire il rientro delle somme in caso di insolvenza dell’imprenditore istituendo, come ha spiegato la collega Valeria Grasso, un fondo di garanzia che serva a coloro che non hanno più credito nelle banche. Le somme occorrenti possono essere prelevate dal Fug, il Fondo unico giustizia, gestito da Equitalia Giustizia e alimentato, principalmente, con i proventi dei sequestri, che ammonta a svariati miliardi di euro”.

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