Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Usura, Messina: “Le banche spesso sono costrette a non dare credito, lo Stato intervenga"

Usura, Messina: “Le banche spesso sono costrette a non dare credito agli imprenditori. Lo Stato intervenga con un fondo a garanzia in caso di insolvenza”


Palermo, 25/09/2021 – “L’operazione antiusura brillantemente conclusa dalle forze dell’ordine ha messo ancora una volta sotto accusa le banche che spesso chiudono la porta in faccia agli imprenditori a corto di liquidità a causa della crisi economica”. Lo scrive in una nota il responsabile regionale del Dipartimento Criticità bancarie di Forza Italia, Giovanni Messina.
“Non si può ignorare la richiesta di aiuto dell’imprenditore che per superare la crisi ha necessità di immettere liquidità in azienda per proseguire l’attività che altrimenti andrebbe chiusa, causando la perdita di decine o centinaia di posti di lavoro. Ed ecco che il passaggio nelle mani dell’usuraio diventa facile. Ma le banche non possono agire ignorando che i capitali che danno in prestito sono dei risparmiatori che vanno tutelati. Deve essere lo Stato – prosegue Messina - a garantire il rientro delle somme in caso di insolvenza dell’imprenditore istituendo, come ha spiegato la collega Valeria Grasso, un fondo di garanzia che serva a coloro che non hanno più credito nelle banche. Le somme occorrenti possono essere prelevate dal Fug, il Fondo unico giustizia, gestito da Equitalia Giustizia e alimentato, principalmente, con i proventi dei sequestri, che ammonta a svariati miliardi di euro”.

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