Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Usura: resiste e si fortifica sempre di più perché lo Stato è il grande assente

Usura. Grasso, “L’usura si fortifica per l’assenza dello Stato che dovrebbe istituire un fondo per cittadini e imprenditori in difficoltà economiche”. “L'usura resiste si fortifica sempre di più perché lo Stato è il grande assente per i cittadini, le donne sole, gli imprenditori in difficoltà economiche”. Lo scrive in una nota Valeria Grasso, responsabile del Dipartimento regionale Antiracket e antiusura di Forza Italia.


Palermo, 20 settembre 2021 - “Le famiglie e gli imprenditori che non hanno credito in assenza di garanzie reali continuano a ricevere porte in faccia dalle banche. Negli ultimi anni, - prosegue Grasso - nonostante il fenomeno dell’usura sia cresciuto ed esteso su tutto il territorio nazionale, nulla è stato fatto di concreto per proteggere seriamente i nuclei familiari e la piccola e media imprenditoria maggiormente colpiti dalla crisi economica estesa, e nell’ultimo periodo, causata dalla pandemia. La chiusura delle aziende significa causare disoccupazione e dramma di povere famiglie che devono sopravvivere. In queste condizioni è veramente molto facile cadere nelle mani degli usurai che scopriamo grazie all’opera delle forze dell’ordine e della magistratura, ma ci chiediamo quante migliaia di cittadini sono nelle grinfie di questi personaggi non ancora scoperti? 

Chiediamo a viva voce che il Governo nazionale – conclude Grasso – istituisca un Fondo che serva a coloro che non hanno più credito nelle banche e non hanno più liquidità per proseguire le loro attività imprenditoriali. Le somme occorrenti possono essere prelevate dal FUG, il Fondo Unico Giustizia, gestito da Equitalia Giustizia e alimentato, principalmente, con i proventi dei sequestri. Al 30 giugno di quest’anno il patrimonio del FUG ammonta a oltre 4 miliardi e 800 milioni di euro. Inoltre sarebbe il caso che si intervenga sul fronte dei previsti rincari delle tariffe e la drammatica questione degli sfratti dalle abitazioni. La gente – conclude Grasso – deve essere tutta quanta immediatamente tutelata”.

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