Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

Economia non osservata: prostituzione in modesta crescita, il traffico di stupefacenti cresce del 3,4% (consumi)

Economia non osservata in calo prima dell’emergenza Covid-19. Nel 2019 l’economia non osservata vale 203 miliardi di euro, pari all’11,3% del Pil. Rispetto al 2018 si riduce di oltre 5 miliardi (-2,6%) confermando la tendenza in atto dal 2014. La componente dell’economia sommersa ammonta a poco più di 183 miliardi di euro mentre quella delle attività illegali supera i 19 miliardi. L’economia non osservata comprende l’economia sommersa e quella illegale. Le principali componenti dell’economia sommersa sono costituite dal valore aggiunto occultato tramite comunicazioni volutamente errate del fatturato. Si aggiunge il valore dei fitti in nero

18/10/2021 - Sono 3 milioni 586 mila le unità di lavoro irregolari nel 2019, in calo di oltre 57mila rispetto all’anno precedente. L’economia non osservata è costituita dalle attività produttive di mercato che, per motivi diversi, sfuggono all’osservazione diretta ponendo particolari problemi di misurazione. Essa comprende, essenzialmente, l’economia sommersa e quella illegale. Le principali componenti dell’economia sommersa sono costituite dal valore aggiunto occultato tramite comunicazioni volutamente errate del fatturato e/o dei costi (sotto-dichiarazione del valore aggiunto) o generato mediante l’utilizzo di lavoro irregolare. Ad esso si aggiunge il valore dei fitti in nero, delle mance e una quota che emerge dalla riconciliazione fra le stime degli aggregati dell’offerta e della domanda.

Le attività illegali incluse nel Pil dei Paesi dell’Unione europea sono la produzione e il commercio di stupefacenti, i servizi di prostituzione e il contrabbando di sigarette. Economia illegale in leggera crescita. Come riscontrato negli anni precedenti, la dinamica del complesso delle attività illegali è determinata in gran parte dal traffico di stupefacenti. Per questa attività, il valore aggiunto sale a 14,8 miliardi di euro nel 2019 (+0,9% rispetto al 2018) mentre la spesa per consumi si attesta a 16,6 miliardi di euro (+2,1% rispetto al 2018). Nel periodo 2016-2019, per il traffico di stupefacenti si è registrato un incremento medio annuo del 2,8% per il valore aggiunto e del 3,4% per i consumi, a causa soprattutto della dinamica dei prezzi. 

Nello stesso periodo, la crescita dei servizi di prostituzione è stata modesta. Nel 2019 sia i consumi finali sia il valore aggiunto si sono mantenuti sostanzialmente stabili (4,7 e 4,0 miliardi di euro rispettivamente); con una crescita media annua (2016-2019) dello 0,8%. L’attività di contrabbando di sigarette nel 2019 rappresenta una quota del 2,5% del valore aggiunto (0,5 miliardi di euro) e del 2,9% dei consumi delle famiglie (0,7 miliardi di euro). Nel periodo 2016-2019, il valore aggiunto dell’indotto, principalmente riferibile al settore dei trasporti e del magazzinaggio, ha avuto una crescita media annua del 5,1%, passando da 1,2 miliardi a 1,4 miliardi di euro.

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