Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

Maltempo in Sicilia: nel territorio di Catania registrati 265 mm di pioggia, un terzo delle precipitazioni di un anno

A causa delle intense precipitazioni, la Tangenziale Ovest di Catania è provvisoriamente chiusa al traffico, in direzione Messina, al km 3,200. La sede autostradale è allagata all’altezza di Gravina di Catania. In direzione Siracusa il traffico è fortemente rallentato. Viabilità provinciale, chiusura temporanea al transito di un tratto della strada provinciale n° 157 "Tortoriciana“. L'interruzione al Km. 22+000 circa è stata causata dallo straripamento del torrente Fitalia

Catania, 26/10/2021 - Le immagini che provengono da Catania sono terrificanti. Esprimo il mio personale cordoglio e la vicinanza alla cittadinanza. Ciò che sta accadendo in queste ore, soprattutto nella Sicilia orientale, deve essere da monito. E’ evidente che i fenomeni metereologici sono mutati per cui è necessario, individuare insieme con gli esperti della Protezione civile, soluzioni per mitigare i danni provocati dal maltempo.
Sergio Di Marco (geologo – Presidente SIGEA Sicilia) : “Nelle ultime 48 ore sulla città sono stati registrati 265 mm di pioggia, ovvero circa un terzo delle precipitazioni complessive annue che mediamente insistono sul territorio catanese. La frequenza con cui si ripropongono le drammatiche scene a cui stiamo assistendo in queste ore dimostra inequivocabilmente che bisogna riprogettare lo sviluppo del territorio in un’ottica nuova cercando di rimediare ad errori di decenni di mancate e/o inappropriate pianificazioni territoriali”.

“In queste ore la città di Catania e gran parte della Sicilia orientale stanno vivendo momenti di grande difficoltà a causa delle incessanti piogge che da più giorni si stanno abbattendo sul territorio.
Nelle ultime 48 ore sulla città sono stati registrati 265 mm di pioggia, ovvero circa un terzo delle precipitazioni complessive annue che mediamente insistono sul territorio catanese, e le previsioni per i prossimi giorni indicano un ulteriore approfondimento del vortice di bassa pressione con il persistere della pioggia, delineando uno scenario fortemente preoccupante.
Le mutate condizioni del clima, che hanno trasformato eventi metereologici eccezionali a cadenza pluridecennale in eventi frequenti che si manifestano anche più volte l’anno, richiedono un ulteriore sforzo e una progettazione che non sia solo di tipo emergenziale”. Lo ha affermato il geologo Sergio Di Marco, Presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale sezione Sicilia.

“La frequenza con cui si ripropongono le drammatiche scene a cui stiamo assistendo in queste ore dimostra inequivocabilmente che bisogna riprogettare lo sviluppo del territorio in un’ottica nuova – ha proseguito Di Marco - cercando di rimediare ad errori di decenni di mancate e/o inappropriate pianificazioni territoriali.
La fragilità del territorio etneo sta emergendo in tutta la sua drammaticità ed in particolare vorrei sottolineare come le situazioni di grave criticità si stiano manifestando non solo nelle aree maggiormente urbanizzate ma anche in quelle rurali, interessando interi bacini idrografici sia per ciò che concerne le conseguenze dei deflussi idrici di piena che la stabilità dei versanti.

Ciò è segno che l’individuazione delle misure di prevenzione e mitigazione dei rischi non possono essere demandate ai singoli amministratori locali, ma richiedono una visione di insieme che attenzioni globalmente l’assetto idrogeologico e tutte le componenti che concorrono a definirlo.
Come SIGEA Sicilia continueremo ad impegnarci nella salvaguardia della qualità dell’ambiente naturale ed antropizzato e nell’utilizzazione più responsabile del territorio e delle sue risorse, mettendo a disposizione degli enti preposti le nostre competenze e il nostro impegno”.
E chiaro è Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale. “Bisogna prestare attenzione e fare presto – ha affermato Antonello Fiore, geologo e Presidente Nazionale della SIGEA – perché sta aumentando la frequenza degli eventi estremi”.

Con una lettera inviata oggi ai vertici del Consorzio per le
Autostrade Siciliane, Danilo Lo Giudice ha chiesto che almeno una
corsia dell’autostrada A18 nel tratto fra Roccalumera e Tremestieri
sia riaperta al transito “perché la chiusura totale decisa in questi
giorni non è sopportabile né per i pendolari né per l’intasamento
determinato lungo i percorsi alternativi ed in particolare sulla
Statale, invasa da mezzi pesanti con la totale impossibilità di
intervento anche per i mezzi di soccorso, qualora ve ne fosse
bisogno.”
Il deputato di Sicilia Vera sottolinea che la chiusura totale di 10
giorni decisa dal CAS “è insostenibile” ed ha quindi di “riaprire in
tempi celerissimi almeno una carreggiata per restituire serenità ai
lavoratori e ai cittadini interessati e, soprattutto, per garantire le
necessarie vie di intervento per i mezzi di soccorso.”

“Come previsto e prevedibile, l’arrivo delle piogge autunnali coincide con fenomeni di dissesto idrogeologico che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini e la tenuta delle infrastrutture della Regione. Una situazione climatica emergenziale che si aggiunge alla presenza di cantieri infiniti: una combinazione che costituisce un gravissimo rischio per l’utenza e una compromissione del diritto alla mobilità”. È questo l’amaro commento della deputata Valentina Zafarana (M5S) alla notizia dell’ennesima chiusura, a seguito di una nuova frana, di un tratto dell’autostrada Messina-Catania.

“Autunno nuovo, problemi vecchi - continua Zafarana - che cadranno tutti sulle spalle dei cittadini. Dopo il pericolo scampato del masso rotolato in autostrada senza che fortunatamente abbia colpito vetture in transito, da oggi i cittadini si troveranno ad affrontare ulteriori gravissimi disagi. Sia coloro che da Messina dovranno recarsi nella zona ionica della Sicilia, sia i cittadini di tutti i paesi attraversati dalla SS114, si troveranno infatti a dover fare i conti con un traffico ingestibile nell’angusta strada che attraversa i comuni della costa”.

“È prioritario quindi - aggiunge la deputata - ripristinare le condizioni di sicurezza dell’autostrada in modo da riaprirla al traffico nel più breve tempo possibile e, per questo, ho già preso contatti con il prefetto Cosima Di Stani, che è doveroso ringraziare per la sollecitudine e la risolutezza mostrata nel suo immediato intervento, chiedendole di seguire in prima persona la questione”.

“È una situazione inaccettabile - conclude Zafarana. Adesso ci troviamo in emergenza e il CAS ha il dovere di far accelerare i lavori in corso nelle carreggiate già precedentemente chiuse, consentendo così la riapertura al traffico”.
Maltempo: Siracusano (FI), vicini a Catania e al sindaco Pogliese, governo dia aiuti immediati.

“Ancora danni, devastazione e morte.
Catania è letteralmente assediata da un’ondata straordinaria di maltempo. Nelle ultime 48 ore sono cadute nella città etnea piogge che solitamente si concentrano in 12 mesi.
Solidarietà e sincera vicinanza a tutta la popolazione e al sindaco Salvo Pogliese. E un ringraziamento ai vigili del fuoco e agli operatori della Protezione civile che da due giorni stanno lavorando senza sosta per i cittadini e per il territorio.
Ci aspettiamo un intervento immediato e concreto da parte del governo, per aiutare la città a rialzarsi dopo questo incredibile disastro”. Così Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia.

“Desidero esprimere la mia vicinanza alle popolazioni della Sicilia orientale, messe a dura prova dalla furia del maltempo. Sto seguendo con grande apprensione le notizie di queste ore, che confermano la fragilità dei nostri territori e quanto sia sempre più urgente e necessario intervenire con azioni strutturali di contrasto e prevenzione del rischio idrogeologico. Esprimo con profonda solidarietà il cordoglio ai familiari delle vittime”. Così Andrea Mineo, coordinatore regionale di Forza Italia giovani Sicilia.

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