Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

Sicilia: Piogge torrenziali, smottamenti, strade invase dal fango, chiuso un tratto dell’autostrada A18

Temporali e dissesto idrogeologico: chiuso un tratto dell’autostrada A18. Piogge torrenziali, smottamenti, strade invase dal fango, torrenti che rompono gli argini. A Scordia, in provincia di Catania, piangiamo già un morto, e ci sono dispersi. Un appello al governo nazionale per un piano di aiuti, anche economici

Messina, 25/10/2021 - A seguito delle intense precipitazioni registrate nelle scorse ore in Sicilia, un masso di considerevoli dimensioni (del peso di circa una tonnellata) si è riversato su una carreggiata dell’autostrada A18 Messina Catania, al km. 10,800. Il macigno è precipitato nelle prime ore della mattinata sulla corsia di valle che conduce in direzione Messina, all’altezza del Comune di Scaletta. Dalle prime ricostruzioni sembra che il blocco di pietra sia rotolato dalla cima del rilievo a seguito dell’erosione dei terreni collinari (di proprietà privata) determinata dai forti temporali e dalle abbondanti piogge. Il masso rotolando ha prima attraversato la collinetta che sovrasta la galleria autostradale di monte della carreggiata in direzione Catania (per la quale sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale), terminando poi la propria corsa, senza provocare danni a mezzi e persone, sulla corsia di valle in cui al momento vige il doppio senso di marcia.

Sul posto sono intervenute tempestivamente le squadre di sicurezza di Autostrade Siciliane, supportati dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia Stradale, al fine di verificare le condizioni dell’autostrada e regolare il traffico. A seguito dei rilievi e delle indagini, condotte anche con l’ausilio dei droni, i tecnici di Autostrade Siciliane hanno già disposto a partire dalle prossime ore le prime operazioni di messa in sicurezza dell’area. Nel frattempo, anche in considerazione dell'allerta meteo diramata per le prossime ore, di concerto con le autorità di sicurezza territoriale è stata disposta l’immediata chiusura al transito del tratto autostradale e pertanto le automobili provenienti da Catania dovranno osservare l’uscita obbligatoria a Roccalumera, mentre quelle provenienti da Messina dovranno utilizzare l’uscita di Tremestieri.

A Messina da sabato 23 ottobre, i residenti della popolosa zona compresa tra viale Europa, ex GIL e Viale San Martino, hanno riscontrato la presenza di acqua giallastra e con residui che fuoriusciva dai rubinetti. Immediato l'intervento dei tecnici di AMAM che hanno appurato non trattarsi di acqua inquinata ma dei detriti rilasciati dalle vecchie tubazioni, su cui si è tentato di far fluire una maggiore quantità di acqua, a beneficio dei cittadini che da anni pativano scarsa erogazione.
Riscontrato il problema, AMAM sta provvedendo ad eseguire i lavori di adeguamento della rete.
Pur non essendosi riscontrate commistioni con le reti fognarie, AMAM ha avviato le procedure per l'analisi dell'acqua in rete e, in attesa degli esiti, assicura precauzionalmente il presidio costante della fornitura attraverso le autobotti e sconsiglia l'utilizzo dell'acqua per fini potabili.

A Milazzo E’ stato il maltempo della notte scorsa a determinare i gravi danni riscontrati sia nella
centrale di distribuzione di Contura, sia nella conduttura di piazza della Repubblica.
Danni che hanno costretto gli operai del Comune ad interrompere alle 11 l’erogazione dell’acqua in tutto il centro cittadino.
Al momento l’attività di riparazione è ancora in corso e la situazione dovrebbe
normalizzarsi in serata quando si prevede il ritorno della norma erogazione idrica.
Torna alla normalità la distribuzione idrica in città anche se l’erogazione dell’acqua
dai rubinetti delle abitazioni avverrà in maniera diversificata nelle varie zone. Nel
giro di un paio d’ore comunque la situazione sarà regolare ovunque.
Gli operai del Comune e della ditta che ha operato per conto di palazzo dell’Aquila
hanno completato l’intervento di riparazione, piuttosto complesso, in piazza della
Repubblica, dove già da questa mattina, era evidente la grossa perdita che interessava
la conduttura.
Sostituita anche la valvola danneggiata all’interno della centrale di distribuzione di
Contura. In entrambi i casi quasi certamente è stato il maltempo della notte scorsa a
provocare i guasti.

E’ stata determinata da un disservizio Enel la mancanza di energia elettrica in alcune
abitazioni del centro cittadino. Nessun collegamento con la gestione della pubblica
illuminazione da parte del Comune. E’ quanto precisato dagli uffici di palazzo
dell’Aquila che hanno comunque inviato la ditta manutentrice nelle strade interessate:
via Giorgio Rizzo, via T. Siro Brigiano, via San Giovanni.
Operai e tecnici della società che gestisce il servizio di fornitura energia elettrica sono
comunque al lavoro per risolvere l’inconveniente e porre fine ai disagi degli utenti.

“Grande apprensione per le immagini che stiamo vedendo in queste ore. Un’ondata straordinaria di maltempo sta colpendo le Regioni meridionali del nostro Paese, e la Sicilia in particolare. Piogge torrenziali, smottamenti, strade invase dal fango, torrenti che rompono gli argini e travolgo ogni cosa.
A Scordia, in provincia di Catania, piangiamo già un morto, e ci sono dispersi che i soccorritori stanno cercando di rintracciare con ogni mezzo. Un ringraziamento va a chi sta lavorando senza sosta per tentare di arginare i danni, che saranno comunque ingenti ed invasivi.
Lancio un appello al governo nazionale, affinché faccia sentire la sua vicinanza e la sua presenza a questi territori, con un piano di aiuti, anche economici, che dopo questi drammatici giorni sarà indispensabile per ripartire”. 
Così Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia.

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