Per la «Giornata Nazionale degli alberi», che si svolge a Palermo il 20 e 21 novembre, pubblichiamo la «Filastrocca dei Viandanti e il Platano» ripropone la morale di Esopo. Sotto il caldo torrido dell’estate due viandanti provati dal caldo e dalla sete fanno un salto di gioia vedendo un platano, alla cui ombra si sdraiano e riposano beati, finalmente. Ma guardando verso l’alto il platano e le sue fronde, prendono a disprezzarlo dicendo che quell’albero è inutile per gli uomini poiché non dà frutti. E il platano risponde: "Ingrati, state ancora godendo del mio beneficio ma mi chiamate inutile e sterile. Così pure tra gli uomini, alcuni sono così sfortunati che le loro qualità non vengono riconosciute anche quando aiutano il prossimo. [17/11/2021]«Filastrocca dei Viandanti e il Platano» Un dì d'estate il sole era già alto
e due viandanti morti di caldo e sete,
vedendo un platano fecero un gran salto
ed a quell’ombra trovarono la quiete.
Dormirono sfiniti, come un sasso,
all’ombra di quel platano insperato,
come dormir su un verde materasso,
finché un viandante non si fu svegliato.
Guardando il platano vide le sue fronde
fitte di foglie che presto fioriranno,
presero a dire: “Son sterili e infeconde,
queste son piante che frutti non ne danno.
Ma il platano pensò: «Viandanti ingrati,
dite male di me, ma dopotutto,
all’ombra mia vi siete riposati
e pure l’ombra delle mie foglie è frutto.
Ed io vi ho accolti stanchi ed infelici,
al fresco delle fronde come amici».
Così tra gli uomini, c’è gente modesta
che fa del bene ma con discrezione,
e tolleriamo gente assai molesta,
il vigliacco, l’ipocrita e il briccone.
Mimmo Mòllica ©
La «Giornata Nazionale degli alberi» si svolge il 20 e 21 novembre. A Palermo intervengono Ilaria Fontana, sottosegretaria al ministero della Transizione ecologica, Antonio Pietro Marzo, comandante del CUFA, e Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone. Modera Fabio Zavattaro, giornalista Rai.
Il grande progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro”, promosso con la collaborazione del ministero della Transizione ecologica e voluto fortemente dalla Fondazione Falcone e dall’Arma dei Carabinieri, prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 50mila piantine nel triennio 2020-2022. Oggi sono quasi 1000 gli istituti scolastici che hanno aderito e intrapreso questo percorso verso la consapevolezza dell’importanza degli alberi.
Le piante messe a dimora vengono automaticamente geolocalizzate sul sito
www.unalberoperilfuturo.it dove, con un algoritmo, viene calcolato in tempo reale il quantitativo di CO2 che ogni pianta assorbe. Nell’ambito del progetto, sono state duplicate le gemme dell’albero Falcone (dalla pianta storica simbolo del riscatto civile contro le mafie della città di Palermo, posta all’ingresso di quella che fu l’abitazione del magistrato Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo) e i piccoli alberi verranno donati a tutte le scuole italiane per formare il grande bosco diffuso della legalità.
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