Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Suicidio di un 25enne a Ispica: «Tutti ne siamo responsabili»

Suicidio del 25enne ad Ispica. Mangano (FI): «Tutti ne siamo responsabili» Palermo - «Atti del genere lasciano sgomenti, è l’intera comunità che deve sentirsi responsabile quando accadono episodi di questa immensa gravità». 

Palermo, 08/11/2021 -  Questo il commento di Sandro Mangano, responsabile regionale del Dipartimento Libertà Civile di Forza Italia, alla drammatica notizia del suicidio del giovane 25enne, avvenuto a Ispica. «Mi sento vicino alla famiglia e mi unisco al dolore per la perdita di una vita spezzata. Vorrei anche chiedere scusa a nome della società civile che non ha saputo ascoltare prima il grido di aiuto di questo giovane e aiutarlo». Sandro Mangano, profondamente amareggiato dalla notizia, spiega come atti del genere non palesino solo un problema personale ma sociale. 

«Non possiamo rimanere inermi davanti a tali drammi, dobbiamo comprendere cosa si nasconde dietro questi atti. Negli ultimi mesi in Sicilia si sono registrati diversi casi di suicidio: per un concorso non superato; per delle liti domestiche o come in quest’ultimo dramma per motivi di cui non si conoscono le motivazioni, come è giusto che sia per rispetto del defunto e dei suoi cari. Molte volte si dice che “chi preannuncia un suicidio poi non lo faccia”, gratuite considerazioni come dimostra il suicidio del giovane di Ispica, papà di un bambino di 4 anni. La società e la politica - conclude Mangano - devono interrogarsi ed intervenire affinché tutti abbiano la possibilità di essere supportati nei momenti di difficoltà, una responsabilità civile che viene realmente consumata».

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