Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

“Union of Equality”: sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno

Contrordine. Si potrà dire buon Natale. Ritira l’ultima parola sul Natale. L'iniziativa delle linee guida sulla diversità nella cultura europea non è funzionale a questo scopo. “Union of Equality”  non è un documento maturo e non va incontro ai agli standard qualitativi della Commissione UE. La commissaria Ue all'Uguaglianza Helena Dalli, incaricata di supervisionare dette linee guida, che però hanno sollevato non poche polemiche, fa marcia indietro. I riferimenti al Natale erano stati tra i punti...  

30/11/2021 - “Union of Equality”, come non detto. Bruxelles ritira l’ultima parola sul Natale. Pertnato si potrà dire Buon Natale e buone feste tutto l’anno. Ferma restando (o no?) l'iniziativa delle linee guida il cui scopo sarebbe stato di illustrare la diversità della cultura europea non è funzionale a questo scopo. Non è un documento maturo e non va incontro ai nostri standard qualitativi. Quindi lo ritiro. La commissaria Ue all'Uguaglianza Helena Dalli, incaricata di supervisionare dette linee guida che però hanno sollevato non poche polemiche, fa marcia indietro. I riferimenti al Natale erano stati tra i punti maggiormente contestati: dire "buone feste" anziché "buon Natale".

L'orientamento sessuale delle persone è tra gli ulteriori motivi di polemica. Il documento interno dell'Unione Europea, pertanto, una sorta di nuovo decalogo del rispetto della diversità non ha funzionato e bisognerà rivederlo. Lega, Fdi e l'azzurro Antonio Tajani hanno di che lamentarsi. E
Bruxelles si difende: "Non vietiamo l'uso della parola Natale. Celebrare il Natale e usare nomi e simboli cristiani sono parte della ricca eredità europea". Ma la polemica non si frena.
E se ognuno in Europa ha il diritto di essere trattato alla stessa maniera, senza differenze di genere, razza, religione, etnia, disabilità e orientamento sessuale, anche un buon Natale si potrà pronunciare.
Lucio Dalla, in L'anno che verrà, era stato premonitore o ottimista?

L'anno vecchio è finito, ormai
Ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera, compreso quando è festa
E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra
E si sta senza parlare per intere settimane
E a quelli che hanno niente da dire
Del tempo ne rimane.

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando.

Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno
Ogni Cristo scenderá dalla croce
Anche gli uccelli faranno ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno
Anche i muti potranno parlare
Mentre i sordi già lo fanno

E si farà l'amore, ognuno come gli va
Anche i preti potranno sposarsi
Ma soltanto a una certa età

E senza grandi disturbi qualcuno sparirà
Saranno forse i troppo furbi
E i cretini di ogni età.

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