1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

Acqua: una norma di fondamentale importanza per la salvaguardia del nostro bene primario

Villarosa: “Una norma di fondamentale importanza per la salvaguardia del nostro bene primario, l’acqua”. Verrà affrontato durante la discussione del decreto 152/2021 un suo importante emendamento che potrebbe portare alla regolarizzazione e ad un importante riordino delle estrazioni di acque pubbliche. Villarosa ha già sensibilizzato tutti i capogruppo della commissione bilancio durante la discussione del decreto. La norma permetterebbe dopo quasi 14 anni, la regolarizzazione di estrazioni idriche che oggi impattano negativamente sulla “quantità” delle acque
 

Roma. 10 dicembre 2021 - Il deputato messinese Alessio Villarosa comunica che verrà affrontato a breve, durante la discussione del decreto 152/2021 recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose, un suo importante emendamento che potrebbe portare alla regolarizzazione e ad un importante riordino delle estrazioni di acque pubbliche. “E’ mia intenzione ringraziare innanzitutto la federazione degli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali della Regione Siciliana, nella figura del suo presidente Dottore Agronomo Piero Salvatore Lo Nigro, per la collaborazione da sempre dimostratami e per l’apprezzamento ricevuto a seguito della presentazione del testo. Ho già sensibilizzato tutti i capogruppo della commissione bilancio durante la discussione del decreto in quanto ritengo di fondamentale importanza la norma perché permetterebbe, nuovamente e dopo quasi 14 anni, la regolarizzazione di estrazioni idriche che oggi impattano negativamente sulla “quantità” delle acque esistenti in ciascun distretto idrografico. 

Regolarizzazione che oltre a portare un riordino in tutto il sistema, utile soprattutto alle amministrazioni centrali che potrebbero permettersi un censimento totale, permetterebbe di assicurare sia un importante equilibrio fra la disponibilità delle risorse idriche reperibili e i fabbisogni della risorsa stessa sia un significativo rientro di risorse economiche, non previste dal bilancio pubblico, da utilizzare per l’ammodernamento, l’aggiornamento e l’adeguamento tecnologico di tutte le utenze interessate permettendo così, inoltre, la riduzione della dispersione di un bene preziosissimo per il nostro pianeta, l’acqua.”

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