Villarosa: “Una norma di fondamentale importanza per la salvaguardia del nostro bene primario, l’acqua”. Verrà affrontato durante la discussione del decreto 152/2021 un suo importante emendamento che potrebbe portare alla regolarizzazione e ad un importante riordino delle estrazioni di acque pubbliche. Villarosa ha già sensibilizzato tutti i capogruppo della commissione bilancio durante la discussione del decreto. La norma permetterebbe dopo quasi 14 anni, la regolarizzazione di estrazioni idriche che oggi impattano negativamente sulla “quantità” delle acque
Roma. 10 dicembre 2021 - Il deputato messinese Alessio Villarosa comunica che verrà affrontato a breve,
durante la discussione del decreto 152/2021 recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano
nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose, un suo importante
emendamento che potrebbe portare alla regolarizzazione e ad un importante riordino delle estrazioni di
acque pubbliche.
“E’ mia intenzione ringraziare innanzitutto la federazione degli ordini dei dottori agronomi e dottori
forestali della Regione Siciliana, nella figura del suo presidente Dottore Agronomo Piero Salvatore Lo Nigro,
per la collaborazione da sempre dimostratami e per l’apprezzamento ricevuto a seguito della presentazione
del testo. Ho già sensibilizzato tutti i capogruppo della commissione bilancio durante la discussione del
decreto in quanto ritengo di fondamentale importanza la norma perché permetterebbe, nuovamente e
dopo quasi 14 anni, la regolarizzazione di estrazioni idriche che oggi impattano negativamente sulla
“quantità” delle acque esistenti in ciascun distretto idrografico.
Regolarizzazione che oltre a portare un riordino in tutto il sistema, utile soprattutto alle amministrazioni
centrali che potrebbero permettersi un censimento totale, permetterebbe di assicurare sia un importante
equilibrio fra la disponibilità delle risorse idriche reperibili e i fabbisogni della risorsa stessa sia un
significativo rientro di risorse economiche, non previste dal bilancio pubblico, da utilizzare per
l’ammodernamento, l’aggiornamento e l’adeguamento tecnologico di tutte le utenze interessate
permettendo così, inoltre, la riduzione della dispersione di un bene preziosissimo per il nostro pianeta,
l’acqua.”
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