Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

"I guastatori delle pipe" di Enzo Basso, un giallo ambientato tra Villafranca T., Messina e la Calabria

I guastatori delle pipe, la prima avventura della giornalista-detective di origine siculo-sarda, da oggi in distribuzione nelle edicole principali, presso la libreria Ciofalo di Messina, su Amazon e sui principali store on line. Da un enigmatico furto di pipe ad un collezionista Carlo Santamaria, nasce la prima indagine dell’agenzia Occhiello che impegna in un susseguirsi di eventi, la giornalista free lance Anna Dalù, l’investigatore privato Giovanni Agati e il fotografo Pulce. 

6 dic 2021 - Seguendo le tracce del misterioso furto, avvenuto a Villafranca Tirrena, si entra nel mondo ovattato delle pipe e nel sottobosco di un ambiente in chiaroscuro, sul filo sottile della legalità: ladri acrobati, insospettabili agenti di polizia, apparati istituzionali e ricettatori internazionali. Il libro è un viaggio a ritroso nella storia del fumo che si inanella, come i cerchi della corteccia della radica di pipa, per arrivare ad alcuni pezzi unici, le pipe Lula e Manna, il sogno proibito di tanti collezionisti. La protagonista si allontana dalle collaborazioni con i quotidiani regionali per dedicarsi con entusiasmo all’attività investigativa. La nuova professione si rivela ricca di sorprese, schiude inaspettati orizzonti professionali, restituendo al mestiere di giornalista quella funzione di controllo sul potere, la dimensione che la cronista cercava dai suoi primi articoli giovanili. 

Reporter fuori dai canoni tradizionali, Anna Dalù a trentacinque anni apprende in questa prima inchiesta i ferri del mestiere da un investigatore di esperienza, Giovanni Agati, sorpreso dal fiuto e dal coraggio della esuberante compagna di avventure. Dall’idea di unire le competenze specifiche tra i due personaggi, nasce l’agenzia Occhiello, caratterizzata da un modo nuovo di affrontare le indagini secondo canoni inediti per la professione giornalistica e per quella investigativa. Il giallo partendo da Messina, si snoda in Calabria per arrivare in America, a Chicago dove la matassa sarà dipanata, con un colpo di scena finale, quando le pipe da varie direzioni rientreranno per trovare la loro teca nel primo museo del fumo di Sicilia. I Guastatori delle pipe, 

Clipping edizioni, nato dalla penna del giornalista Enzo Basso, è il primo di una serie di trentadue romanzi . I libri della collana I Guastatori, partendo sempre dalle inchieste di Anna Dalù, narreranno storie di antichi vasi, statue del presepe, persone scomparse, vecchi bauli, bottoni, francobolli, cani di mannara, scimmie nane, miele di sulla, sullo sfondo di una Sicilia incantevole e feroce dal fascino insuperabile.

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