Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

Digital Services Act (Dsa), via libera al ddl che obbliga le grandi piattaforme alla moderazione e controllo dei contenuti

Digital Services Act (Dsa). Il testo del DDL è stato approvato con 530 voti favorevoli, 78 contrari e 80 astenuti, in assemblea plenaria. Il Parlamento europeo ha dato il via libera al Digital Services Act (Dsa), legge sui servizi digitali e sui mercati digitali. Si tratta di un ddl dell'Ue che obbliga le grandi piattaforme online (Google, Apple, Facebook e Amazon) ad agire con responsabilità sulla moderazione dei contenuti e sul loro controllo. Tra le principali misure: la rimozione diretta dei contenuti illegali o nocivi, la responsabilità legale per le Big Tech nei confronti degli utenti, più opzioni per negare il consenso alla pubblicità mirata e una maggiore trasparenza sugli algoritmi.

26/02/2022 - La proposta di legge della Commissione europea, avanzata nel dicembre 2020, definisce competenze e responsabilità per le piattaforme online come di vendita e social. Il Dsa istituisce un meccanismo di "notifica e azione" e garanzie per la rimozione "senza indebito ritardo" di prodotti, servizi o contenuti illegali online. La legge sui servizi digitali e la legge sui mercati digitali mirano a creare uno spazio più sicuro in cui i diritti fondamentali degli utenti siano ea stabilire condizioni digitali per le imprese protettive. CC0 - Europa Fit for the Digital Age: Nuove regole per le piattaforme digitali

La Commissione europea ha proposto due iniziative legislative per l'aggiornamento delle norme che disciplinano i servizi digitali nell'UE: il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA). Costituiscono un insieme unico di nuove regole applicabili in tutta l'UE per creare uno spazio digitale più sicuro e più aperto.

Il DSA e il DMA hanno due obiettivi principali:
creare uno spazio digitale più sicuro in cui tutelati i diritti fondamentali di tutti gli utenti dei servizi digitali;
definizione delle condizioni di passaggio per promuovere l'innovazione, la crescita e la competitività, sia nel mercato unico europeo che a livello mondiale.
Cosa sono i servizi digitali?
I servizi digitali comprendono un'ampia categoria di servizi online, dai semplici siti Web ai servizi di infrastruttura Internet e alle piattaforme online.
Le regole specifiche nella DSA riguardano principalmente gli intermediari e le piattaforme online. Ad esempio, mercati online, social network, piattaforme di condivisione di contenuti, app store e piattaforme di viaggio e alloggio online.

Il Digital Markets Act include regole che disciplinano le piattaforme online dei gatekeeper. Le piattaforme gatekeeper sono piattaforme digitali con un ruolo sistemico nel mercato interno che fungono da colli di bottiglia tra imprese e consumatori per importanti servizi digitali. Alcuni di questi servizi sono coperti anche dalla legge sui servizi digitali, ma per motivi diversi e con diversi tipi di disposizioni.
Perché abbiamo bisogno di nuove regole?

Lo sviluppo rapido e diffuso dei servizi digitali è stato al centro dei cambiamenti digitali che hanno avuto un impatto sulle nostre vite. Sono apparsi molti nuovi modi per comunicare, acquistare o accedere alle informazioni online e sono in continua evoluzione. Dobbiamo garantire che la legislazione europea si evolve con loro.

Le piattaforme online hanno creato vantaggi significativi per i consumatori e l'innovazione e hanno aiutato il mercato interno dell'innovazione europea a diventare più efficiente. Hanno inoltre facilitato gli scambi transfrontalieri all'interno e all'esterno dell'Unione. Ciò ha aperto nuove opportunità a una opportunità di imprese e commercianti europei, facilitandone l'espansione e l'accesso a nuovi mercati.

oltre vi è un ampio consenso sui vantaggi di questa trasformazione, i problemi che ne derivano hanno numerose conseguenze per la nostra società e la nostra economia. Una fondamentale è il commercio e lo scambio di beni, servizi e contenuti illegali online. I servizi online vengono anche utilizzati in modo improprio da algoritmici manipolatori per amplificare la diffusione della disinformazione e per altri scopi dannosi. Queste nuove sfide e il modo in cui le piattaforme le affrontano hanno un impatto significativo sui diritti fondamentali online.
Nonostante una serie di mirati e settoriali a livello dell'UE, esistono ancora lacune e uno interventi sufficienti da affrontare.

L'accelerazione della digitalizzazione della società e dell'economia ha creato una situazione in cui poche grandi piattaforme controllano importanti ecosistemi nell'economia digitale. Sono emersi come guardiani nei mercati digitali, con il potere di agire come decisori privati. Queste regole a volte determinano condizioni in queste condizioni per le imprese che utilizzano queste piattaforme e una minore scelta per i consumatori.

Tenendo questi diritti sviluppi, l'Europa richiede un quadro giuridico moderno che garantisca la sicurezza degli utenti online, stabilisca una governance con la protezione dei diritti fondamentali in primo piano e mantenga un ambiente di piattaforma online equo e aperto.
Qual è stato il processo fino ad ora e come sono state coinvolte le parti interessate?

La Commissione ha consultato un'ampia gamma di parti interessate nella preparazione di questo pacchetto legislativo. Queste parti interessate includono il settore privato, gli utenti dei servizi digitali, le organizzazioni della società civile, le autorità nazionali, il mondo accademico, la comunità tecnica, le organizzazioni internazionali e il pubblico in generale. È stata inoltre svolta una serie di fasi di consultazione complementari per acquisire appieno le opinioni delle parti interessate su domande relative ai servizi e alle piattaforme digitali.

La Commissione ha consultato le parti interessate per sostenere ulteriormente il lavoro in questo settore durante l'estate del 2020. Le prove sono state utilizzate per definire un intervento a livello di UE nel contesto dell'DSA e della DMA. Cittadini e organizzazioni europee e non europei sono stati invitati a questa consultazione.

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