Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Inpgi passa in Inps, "senza strappi" con diritti e requisiti precedenti

Inpgi passa in Inps La soluzione più adeguata, stante la situazione (squilibri, pensioni alte, pochi ingressi) Garantisce transizione "senza strappi" con diritti e requisiti precedenti al 1/7/2022, poi corretto passaggio a contributivo Inps Garantisce il diritto all’informazione e la libertà di stampa Porta in dote solidità e professionalità della struttura Inps, che ha gestito diverse operazioni simili Tavoli di lavoro immediatamente attivi, grande collaborazione Inps-Inpgi Massima attenzione per il futuro, in un mondo della comunicazione e del giornalismo in trasformazione, e per giovani giornalisti tutelando contemporaneamente crescita professionale e stabilità contributiva 

2 febb 2022 -  La situazione di squilibrio finanziario della gestione sostitutiva INPGI Risultati del bilancio tecnico 2019: • Squilibri finanziari annuali consistenti • Esaurimento del patrimonio nel 2027 • Risultati di esercizio peggiori delle previsioni in primo luogo per la mancata crescita ipotizzata di contributi • Accelerazione dello squilibrio del fondo Principali differenze nelle modalità di calcolo della pensione nelle gestioni INPGI1, FPLD e Gestione pubblica 
 DIFFERENTI SISTEMI DI CALCOLO 
 Riguardo ai sistemi di calcolo, si osserva, in via generale, come ci sia una significativa differenza nell’evoluzione del sistema di calcolo delle pensioni tra INPGI1 e le pensioni FPLD e della gestione pubblica. ➢ Nell’INPGI1 si sono susseguiti vari criteri di calcolo retributivo fino a tutto l’anno 2016, tanto che l’applicazione generalizzata del sistema contributivo decorre dall’anno 2017. ➢ Nell’ambito FPLD e gestione pubblica, invece, vi è la soggezione al sistema contributivo a decorrere dall’anno 2012, per la generalità degli iscritti, o dall’anno 1996 per quanti non avevano 18 anni di contribuzione al 31/12/1995. ➢ Da questo consegue, inoltre, che l’assoggettamento al massimale in INPGI1 opera solo per gli assicurati privi di contribuzione ante 2017 mentre in FPLD e Gestione pubblica l’assoggettamento al massimale riguarda gli assicurati privi di contribuzione al 1995. 

 Le differenze più significative nell’ambito delle modalità di calcolo delle singole quote di pensione sono date principalmente: a. dalle modalità di calcolo della retribuzione pensionabile; b. dall’aliquota di rendimento c. dall’introduzione tardiva del calcolo contributivo puro. Incidono in senso positivo sul rendimento delle contribuzioni versate nella gestione INPGI1: • modalità più favorevoli di calcolo della retribuzione pensionabile, • aliquote di rendimento più elevate • un vantaggio nell’applicazione del metodo di calcolo retributivo che può arrivare a 10 anni rispetto a un omologo lavoratore iscritto all’FPLD o alla gestione pubblica. 

Retribuzione pensionabile più favorevole: fino al 2006 retribuzione pensionabile = gli ultimi 5 o 10 anni; oppure, i migliori 10 anni della carriera lavorativa. Nelle gestioni INPS e GDP, invece, il criterio di individuazione della retribuzione di riferimento è più rigido e non prevede elementi di selezione per introdurre nel calcolo periodi non contigui. Aliquota di rendimento maggiore: fino all’anno 2015= 2,66% (solo 2016 = 2,30%). In gestione FPLD non supera il 2%, in Cassa Stato non va oltre il 2,33% (e per le retribuzioni a partire dal 1995 = 2%).

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