Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Parità salariale di genere in Sicilia: un disegno di legge sulla parità tra uomo e donna

PARITA’ SALARIALE TRA UOMO E DONNA NELLE AZIENDE VIRTUOSE, CATALFAMO DEPOSITA DDL: “FONDI PER AZIENDE CHE PREMIANO PARITA’ DI GENERE E I GIOVANI”. Catalfamo presenta disegno di legge sulla parità salariale tra uomo e donna nelle imprese siciliane.

Palermo, 31/01/2022 - E’ stato depositato questa mattina il disegno di legge che pone delle misure a sostegno della parità salariale di genere in Sicilia. La firma del ddl è dell’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega. 
“L’Italia risulta essere ancora oggi un Paese indietro in Europa per la parità salariale tra uomo e donna. Soltanto il 3% dei posti dirigenziali di imprese private è occupato da donne.”
L’impianto normativa destina, attraverso un fondo, finanziamenti a fondo perdute alle aziende che si adoperino per la parità salariale, per le assunzioni di under 35 (almeno due ogni dieci dipendenti) e per la vendita di prodotti siciliani con filiera interamente made in Sicily.

“Al fine di contrastare questi fenomeni dilaganti, la presente proposta di legge mira a introdurre dei bonus a fondo perduto nella ragione del micro-credito pubblico, a tutte le aziende – e fino ad esaurimento del fondo – che si adoperino in misure correttive. In questo modo si punta a creare uno sviluppo di un modello economico regionale virtuoso e competitivo anche sotto il profilo morale e sociale che faccia da traino alla crescita demografica e culturale dei nostri territori.”

In concreto, il funzionamento della legge, prevede che “le imprese che rispettano almeno uno dei requisiti previsti per l’anno 2022 potranno accedere al fondo per un micro-credito a fondo perduto per il 100% per l’anno 2023 per l’ampliamento, mantenimento o implemento dell’attività imprenditoriale dell’azienda richiedente. Creeremmo così un sistema virtuoso circolare tra enti e tessuto imprenditoriale sano.”

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