Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Sanremo: "Spregevoli e inaccettabili critiche a Saviano"

Sanremo, Aiello (Misto): Spregevoli e inaccettabili critiche a Saviano. Lo dichiara Piera Aiello, deputata e testimone di giustizia sotto scorta. Mi chiedo perché mai non debba essere concesso a Saviano di esercitare questo diritto e di farlo da un palco come quello di Sanremo. 

02/02/2022 - «Trovo spregevoli le critiche arrivate da alcuni parlamentari e esponenti politici sulla presenza di Saviano a Sanremo. E ancor più odiose quelle che puntano il dito sulla scelta di presentare un intervento su Capaci. Da parlamentare e testimone di giustizia sotto scorta da trent’anni per minacce mafiose, lo ritengo inammissibile. Saviano non è un politico e da sempre si occupa di crimine organizzato con impegno e successo internazionale. Il ricordo di Capaci non è un patrimonio di destra o di sinistra, ma un capitolo decisivo della storia della nostra Repubblica, che va impresso nella memoria collettiva del Paese, dei suoi cittadini e in particolar modo dei ragazzi che non hanno vissuto quella tremenda stagione». Lo dichiara Piera Aiello, deputata del gruppo mosto e testimone di giustizia sotto scorta. 

«Mi chiedo perché mai non debba essere concesso a Saviano di esercitare questo diritto e di farlo da un palco come quello di Sanremo. Perché così tanto fastidio per una scelta che può rappresentare un contributo decisivo alla divulgazione di fatti e circostanze che non possiamo permetterci di dimenticare. Sono anni che propongo leggi per migliorare il sistema di contrasto alle mafie e quello di tutela delle loro vittime, che difendo norme volute da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ora le stesse persone che ignorano le mie proposte di legge si indignano perché qualcuno vuole parlare di Capaci a Sanremo? Siamo al totale sovvertimento dei valori su cui il nostro Paese dovrebbe fondarsi, al disprezzo dei principi che dovrebbero orientare il nostro senso civico e delle persone che li hanno incarnati fino a sacrificare la propria vita». Conclude.

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