Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

Acqua minerale: gli aumenti più rilevanti in Lombardia, Veneto e Sicilia (+43,4%)

Istat. Estrazione di acque minerali naturali in continuo aumento. Nel 2019 prosegue la tendenza all’aumento dei prelievi di acque minerali naturali nel Paese, in atto da alcuni anni. Le estrazioni complessive di acque minerali a fini di produzione dai siti minerari autorizzati nel territorio superano i 19 milioni di metri cubi, con un incremento del 17,6% rispetto al 2015 e del 9,3% rispetto al 2018 (+1,6 milioni di metri cubi estratti). 

21/03/2022 - Le maggiori estrazioni interessano soprattutto il Nord (con 1 milione di metri cubi aggiuntivi) e il Mezzogiorno (+638mila metri cubi). In controtendenza il Centro, che segna una flessione dell’1,4% (-44mila metri cubi estratti). In merito alla distribuzione geografica dei siti estrattivi di acque minerali, sono 162 i Comuni che nel 2019 hanno nel loro territorio almeno un sito attivo. Nel 2019, i prelievi di acque minerali si concentrano per oltre la metà al Nord, con quasi 10,3 milioni di metri cubi (di cui 7,4 estratti nel Nord-ovest) pari al 54,3% del totale nazionale, seguito dal Sud (23,4%). Lombardia e Piemonte si confermano in testa, rispettivamente con circa 3,8 e 3,3 milioni di metri cubi, con incrementi significativi sul 2018 pari rispettivamente a +19,2% e +6,5%: insieme contano circa il 37% del totale delle estrazioni nazionali nell’ultimo anno osservato. 

Emergono anche Veneto (2,1 milioni di metri cubi prelevati), Campania (poco meno di 2 milioni), Umbria (1,3) e, a breve distanza, Basilicata (1). All’incremento delle estrazioni nazionali contribuiscono 14 regioni. 

Considerando l’ammontare dei volumi estratti, gli aumenti più rilevanti interessano la Lombardia (+609mila metri cubi estratti, +19,2% sull’anno precedente), il Veneto (+294mila metri cubi, +16%) e la Sicilia (+221mila metri cubi, +43,4%). A registrare un calo di estrazioni rispetto al 2018, la Toscana (-100mila metri cubi, -10,8%), l’Emilia-Romagna (-48mila metri cubi, -9,9%) e la Valle d’Aosta (-22mila metri cubi, -8,7%). L’indicatore Intensità di estrazione (IE), dato dal rapporto fra i volumi estratti e la relativa superficie territoriale, nel 2019 mostra un aumento a livello nazionale, raggiungendo i 63 metri cubi estratti per chilometro quadrato. Un valore dell’IE doppio rispetto a quello nazionale si registra nel Nord-ovest (127 metri cubi/km 2 ), a causa dell’elevata intensità di estrazione in Lombardia e Piemonte. Il valore dell’Indicatore IE segna il suo minimo nelle Isole, con 22 metri cubi/km 2 .

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