Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Formazione & pandemia: nella primissima infanzia una battuta d’arresto

Istat, nona edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes), un quadro complessivo dei 12 domini in cui è articolato il benessere. La partecipazione alla formazione nella primissima infanzia ha subito una battuta d’arresto nonostante il lieve aumento nella disponibilità di strutture e posti. Stabile al 28% la percentuale di bambini di 0-2 anni che frequentano l’asilo nido (media triennale del periodo 2019/2021).

Roma, 21/04/2022 - Nel 2021, in Italia, il 62,7% delle persone di 25-64 anni ha almeno il diploma superiore, oltre 16 punti percentuali in meno rispetto alla media europea. I giovani di 30-34 anni che sono in possesso di un titolo di studio terziario sono il 26,8% in Italia contro più del 41% tra i coetanei dei paesi dell’Unione europea. Nel 2019, 2020 e nel 2021, in Italia si è interrotto il costante, seppur lento, aumento della quota di laureati. · In Italia, nel 2019, hanno conseguito un titolo terziario circa 416mila persone, il 57,4% delle quali sono donne. Il primato femminile, tuttavia, si perde quando si entra nel dettaglio delle discipline scientifico-tecnologiche, le cosiddette discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). In Italia la percentuale di titoli terziari STEM sulla popolazione di 20-29 anni, si attesta all’1,9% per i maschi e all’1,3% per le femmine, entrambi al di sotto della media europea (rispettivamente 2,8% e 1,4%).

· Nel 2021 in Italia, il ricorso alla formazione continua, nelle 4 settimane precedenti l’intervista, riguarda il 9,9% della popolazione di 25-64 anni, in ripresa rispetto alla flessione registrata nel 2020 (7,1%, era 8,1% nel 2019).

· Nell’anno scolastico 2020/21 i ragazzi e le ragazze della classe terza della scuola secondaria di primo grado che non hanno raggiunto un livello di competenza almeno sufficiente sono il 39,2% per le competenze alfabetiche (+4,8 punti percentuali rispetto al 2019) e il 45,2% per quelle numeriche (+5,1 punti percentuali rispetto all’anno scolastico 2018/19).

· Nel periodo tra marzo e giugno 2020, il 91,4% degli scolari e studenti tra 6 e 19 anni dichiara di aver svolto lezioni online, con quota non irrilevante di ragazzi che ne sono rimasti fuori (8,6%) Appare particolarmente critica la situazione per i bambini della scuola primaria, il 17,1% dei quali non ha mai fatto lezioni online con gli insegnanti nel periodo marzo-giugno 2020.

· Il 65,8% degli studenti che hanno seguito le lezioni online riferisce di aver avuto difficoltà: tre quarti dei ragazzi che hanno seguito online hanno avuto problemi legati alla qualità della connessione e il 45,8% ha avuto problemi di concentrazione e motivazione.

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