Made in Italy: a Messina l’esposizione delle Eccellenze del territorio fra tradizione e innovazione

Salone della Borsa del Palazzo Camerale Messina, 27. 28. 29 Giugno 2025. LA CAMERA DI COMMERCIO MESSINA IN COLLABORAZIONE CON I COMUNI PIÙ RAPPRESENTATIVI DELLA PROVINCIA DI MESSINA, PRESENTA “IL VALORE DEL MADE IN ITALY: IDENTITÀ E INNOVAZIONE IN PROVINCIA DI MESSINA” 18/06/2025 - Organizzato da Italplanet Group l’evento rientra tra le iniziative ufficiali della Giornata Nazionale del Made in Italy promossa dal MIMIT. per celebrare l’eccellenza del territorio attraverso un connubio perfetto tra tradizione, innovazione e come omaggio all’intera Sicilia, con un focus sulla Provincia di Messina territorio ricco di storia, cultura e vivace spirito imprenditoriale. Nel corso dell’evento è prevista la presenza del Sen. Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy.  TRE GIORNI DI CULTURA, TURISMO E LE NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL TESSUTO PRODUTTIVO DELLA PROVINCIA DI MESSINA Rivolgendosi al grande pubblico il Salone della Borsa diventa uno spazio espositivo esperienziale, con Desk...

Assemblea costituente: 9 comuni messinesi votarono in maggioranza per la Repubblica

«La FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane) della provincia di Messina celebra la Festa della Repubblica onorando i nove comuni del territorio che il 2 giugno del 1946 votarono in maggioranza per la forma repubblicana dello Stato.

02/06/2022 - Come ricorda il docente universitario e dirigente socialista democratico Antonio Matasso, esponente della FIAP, «quando i cittadini e, per la prima volta, anche le cittadine del nostro Paese, si ritrovarono alle urne per eleggere l’Assemblea costituente e scegliere tra monarchia e repubblica, la Sicilia e il Sud si espressero nel secondo caso a favore di Casa Savoia. Va ricordato – prosegue Matasso – che se Ravenna, centro principale della provincia di nascita di Pietro Nenni, era stato il capoluogo più repubblicano d’Italia, a Messina toccò il poco lusinghiero primato di città più monarchica tra le sedi provinciali (con l’85,35% dei voti a favore del re), tallonata a breve distanza dal comune di Palermo (84,19% per la monarchia). Vorrei però che fossero ricordate, in questa data, le coraggiose popolazioni dei nove comuni messinesi che votarono in maggioranza per la repubblica: Capizzi (56,51%), Limina (58,38%), Mandanici (56,09%), Mazzarrà Sant’Andrea (60,05%), Novara di Sicilia (52,55%), San Piero Patti (69,37%), San Salvatore di Fitalia (50,70%), Tortorici (57,23%) e Tusa (62,74%)».

Si tratta di sette centri della zona tirrenico-nebroidea e di due del versante joinico peloritano, in cui peraltro era forte la presenza dei partiti laici antifascisti, ai quali si ricollegano le associazioni aderenti alla FIAP. Il sodalizio fu infatti costituito nel 1949 da partigiani d’ispirazione socialista e socialdemocratica, azionista, repubblicana, radicale e liberale di sinistra. Nel messinese, in occasione della festività del 2 giugno, la FIAP ricorda particolarmente i partigiani del territorio, tra cui Vittorio Craxi (avvocato messinese con origini sanfratellane, nonché padre di Bettino), i fratelli nasensi Cono e Carmelo Di Lena ed il pattese Giovanni Rampulla (martire delle Fosse Ardeatine). Anche loro, da annoverare di diritto tra i padri della nostra Repubblica, secondo la rappresentanza locale della Federazione Italiana Associazioni Partigiane.

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