Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

A2a impianto di biodigestione: accolto il ricorso contro i pareri negativi del CTS VIA-Vas e dell’ARTA alla realizzazione dell’impianto a San Filippo del Mela

Accolto il ricorso di A2a contro i pareri negativi del CTS VIA-Vas e dell’ARTA alla realizzazione dell’impianto di biodigestione anaerobica a San Filippo del Mela. Fino a questo momento la provincia di Messina soffre la mancanza di qualsiasi impianto di trattamento e valorizzazione dell’organico - la frazione più consistente prodotta dalla raccolta differenziata - costringendo i comuni messinesi a sobbarcarsi costi enormi per poterli conferire nei pochi impianti siciliani o addirittura fuori regione.Trizzino (M5S): "Sentenza Tar che boccia la Regione su impianto rifiuti messinese conferma incapacità Musumeci" Secondo il tribunale amministrativo la struttura di San Filippo del Mela si poteva realizzare.
 

Messina, 11 luglio 2022 - “Il Governo Musumeci è la vera palla al piede per lo sviluppo dell’Isola. La sentenza del TAR sull’impianto dell’azienda A2A a San Filippo del Mela ne è la plastica dimostrazione. Questa situazione è figlia di una gestione regionale grossolana che impedisce agli uffici preposti alle valutazioni ambientali di esprimersi con puntualità sulle domande che via via vengono presentate". A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giampiero Trizzino a proposito della sentenza del TAR sul ricorso che A2A aveva presentato, avverso l’assessorato regionale all’Ambiente e Territorio che aveva negato la realizzazione di un impianto di trattamento e recupero dei rifiuti, che invece si poteva fare. "Poi - prosegue il deputato - bisognerebbe aprire una parentesi sui tempi di alcune autorizzazioni, davvero ancora troppo lenti perché la Sicilia possa mettersi al passo con gli obiettivi che impone l'Europa e che meritano una riflessione politica sulla opportunità di modificare questi uffici nell'ottica di renderli più celeri". Tornando alla sentenza del TAR, Trizzino poi dichiara che "senza voler entrare nel merito della tecnologia dell’impianto, è chiaro che tutto ciò che tocca la Regione si trasforma in un dedalo di passaggi burocratici, confusionari, contraddittori e spesso superficiali. Il disastro nella gestione del ciclo dei rifiuti è dovuto anche a questo, oltre che ovviamente ad un indirizzo politico privo di una benché minima visione”. 

 Messina, 11 luglio ’22. Soddisfazione ma anche la consapevolezza che, adesso, occorre accelerare sulla riconversione dell’impianto. Così la Cisl Messina accoglie la notizia del parere positivo del Tar all’impianto di trattamento della parte umida dei rifiuti di A2a a San Filippo del Mela che era stato bloccato dalla Regione. «È un investimento importante – sottolineano Antonino Alibrandi, segretario generale della Cisl Messina e Sebastiano Lo Monte, segretario provinciale della Flaei Cisl - che punta alla transizione energetica di tutto il sito. Guardiamo avanti con fiducia, al futuro occupazionale dei lavoratori e alla costruzione di un impianto di nuova generazione che può chiudere il ciclo dei rifiuti a servizio dell’intera comunità provinciale, con la possibilità di produrre anche energia, attraverso il biometano e il compost di qualità, con un risparmio economico ed ambientale consentendo di non dover più inviare i rifiuti fuori provincia». Per la Cisl e la Flaei Cisl la partenza di questo progetto significa anche guardare con maggiore fiducia allo sviluppo dell’intero sito di San Filippo del Mela. «Da questo – concludono Alibrandi e Lo Monte - si può innestare un percorso positivo per lo sviluppo dell’intera area industriale della riviera tirrenica con la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento delle altre tipologie di rifiuti». 

 Milazzo 11/7/2022 - Accolto il ricorso di A2a contro i pareri negativi del CTS VIA-Vas e dell’ARTA alla realizzazione dell’impianto di biodigestione anaerobica a San Filippo del Mela. Fino a questo momento la provincia di Messina soffre la mancanza di qualsiasi impianto di trattamento e valorizzazione dell’organico - la frazione più consistente prodotta dalla raccolta differenziata - costringendo i comuni messinesi a sobbarcarsi costi enormi per poterli conferire nei pochi impianti siciliani o addirittura fuori regione. Già nel convegno del 18 dicembre a Palazzo D'Amico , il Partito Democratico aveva chiesto di avviare un nuovo percorso di confronto e di dialogo sull’attualissimo tema della Transizione Ecologica ai protagonisti del territorio più in prima fila: le Industrie, i Sindaci, le Parti Sociali, le forze politiche. Oggi è arrivata questa sentenza che accelera questa fase che già muoveva i primi passi Ci auguriamo, come Partito democratico di Milazzo, che adesso si proceda celermente e senza ulteriori indugi, nella valutazione delle procedure di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e nel rilascio delle autorizzazioni per quegli impianti a servizio della raccolta differenziata e veramente utili per il riciclo nell'ottica di una reale applicazione dell'economia circolare. Accelerare nella realizzazione di questo tipo di impianti, assume un valore ancora maggiore alla luce del particolare scenario mondiale che ci vede troppo dipendenti dalle fonti fossili provenienti da altri paesi, e sarebbe totalmente incomprensibile ostacolare la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili. Salvatore Gitto

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