Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Tyndaris Augustea, il multiforme ingegno fil rouge dell’evento

Tyndaris Augustea. Da un’idea di Anna Ricciardi cinque anni fa, la Tyndaris Augustea si è trasformata in un’occasione culturale da non perdere in Sicilia e in Calabria. Sono quattro le tappe dello spettacolo itinerante nei parchi archeologici, si inizia dal teatro antico di Tindari il 19 agosto ore 19, a seguire il 21 ore 21, a Naxos , il 24 a Soriano Calabro e il 26 a Lipari. Si va in scena stasera ore 19, consigliato abbigliamento casual e scarpe comode, a Tindari la prima, il testimone passerà a Naxos il 21 agosto.

Tindari, 19 ago 2022 - Il multiforme ingegno è il fil rouge dell’evento, ispirato anche dalla partership con l’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti che darà vita al teatro antico di Tindari ad un esperimento mai tentato prima. I personaggi scelti per le performance hanno una caratteristica comune: aver compiuto grandi gesta grazie alla forza del loro intelletto ad iniziare dal primo personaggio Dionigi il Vecchio, che entrerà in trionfo dalla monumentale Porta a Tenaglia ripristinata ad hoc, interpretato superbamente da Roberto Burgio accompagnato dall’ensemble di ottoni del conservatorio Corelli di Messina, diretto dal maestro Emanuele Celona. Si arriverà al Gymnasium, dove si potrà assistere al racconto del viaggio di Ulisse, interpretato dal bravo Alessandro Romano, narrato da Omero in persona, qui impersonato da Elio Crifò che ne ha curato anche la regia, scrutando come nelle sue corde, i tormenti dell’animo umano. 

A rendere più preziosa la serata la partecipazione straordinaria di Edoardo Siravo nel ruolo del dio Eolo con musiche dal vivo eseguite da Fabio Sodano e Tanino Lazzaro. Al teatro greco, la terza tappa dello spettacolo, per la regia di Cinzia Maccagnano, Le Troiane, tratte da Euripide e Seneca, con loro dignitoso grido di dolore grazie ad un cast portentoso di attrici, che declineranno la varietà psicologica dei ruoli, da Ecuba, la regina che non cede allo sconforto interpretata dalla poliedrica Carmela Buffa Calleo, ad Andromaca, la donna costretta ad essere forte impersonata con grande espressività da Gabriella Casali e ancora Cassandra, affidata alla giovane e promettente Maria Chiara Pellitteri, per concludere la carrellata femminile con la figura di Elena, la donna del casus belli, interpretata con intensità da Alessandra Salamida. Alla maestria di Alessandro Romano sarà affidata la veste del doppio ruolo dell’Ulisse omerico e tragico. 

Un valore aggiunto di notevole entità, la presenza di Edoardo Siravo nel ruolo di Taltibio. Il noto attore da sempre legato da un rapporto affettuoso con il teatro greco di Tindari, oggi direttore del Plautus Festival di Sarsina, dichiara:” In questi giorni stiamo provando l’edizione 2022 della Tyndaris Augustea che andrà in scena in ben quattro siti archeologici tra i più belli e prestigiosi. Come sempre è un’esperienza bella e interessante per la regia di Cinzia Maccagnano e Elio Crifò. Io sarò Eolo nell’Odissea e Taltibio nelle Troiane. Sarà una passeggiata culturale e teatrale assolutamente da non perdere.” Gli spettacoli prodotti dalla Pro Loco di Patti, grazie all’impegno del presidente Nino Milone, con il patrocinio dell’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana, insieme a Rai Sicilia, vedranno le introduzioni tecnico scientifiche curate dall’archeologa Caterina Ingoglia, dipartimento di civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina insieme a Clelia Marchese che a Tindari spiegherà la peculiarità dei monumenti visitati. 

 L’idea di una rete virtuosa dei parchi è partita dall’architetto Domenico Targia. prima direttore del parco archeologico di Tindari, condivisa dalla dottoressa Anna Maria Piccione: “ Anche quest’anno, il parco archeologico di Tindari accoglie con grande entusiasmo e aspettativa la Tyndaris Augustea, la rassegna teatrale giunta brillantemente alla V edizione e che quest’anno ha inteso coinvolgere anche il Parco di Naxos e il parco delle isole Eolie, riproponendo la formula vincente del “ Teatro itinerante”. L’evento del 19 agosto che gode del patrocinio dell’assessorato del Beni culturali e dell’identità siciliana, avrà come suggestiva cornice monumentale non solo il teatro geco di Tindari, ma anche l’area dell’Agorà, e per la prima volta l’area della Porta a Tenaglia, l’ingresso principale della città, lungo le mura di fortificazione.” 

Stesso sentimento rispetto alla Tyndaris Augustea esprime Gabriella Tigano, direttrice parco archeologico Naxos Taormina: “ Siamo lusingati di accogliere gli spettacoli della Tyndaris Augustea a Naxos, fra gli scavi della prima colonia dei greci in Sicilia. Siamo consapevoli che il teatro con la potenza della parola e la forza della narrazione, come insegna la tradizione omerica, siano gli strumenti migliori per rievocare la storia di un luogo e per restituire identità alla comunità. Ci è caro il tema del “multiforme ingegno” che guidò Ulisse nel Mediterraneo perché lo assimila a quelle piccole comunità di greci, che intorno 734 a. C. scelsero Naxos per mettere radici in Sicilia. Un plauso alla natura inclusiva del progetto, che coinvolgerà anche ciechi e ipovedenti nella conoscenza dell’antica città di Naxos”. 

Commenti