Mafia: Aiello (Unione Popolare), Relazione su morte Manca è passo verso verità. Dopo anni in Commissione Antimafia è finalmente passata la relazione sulla morte di Attilio Manca, il giovane medico trovato senza vita nella sua casa di Viterbo nel 2004 in circostanze mai del tutto chiarite. Una storia oscurata dall’ombra della mafia e del boss Bernardo Provenzano. Attilo Manca, giovane e brillante urologo, lo avrebbe operato in Francia e che per assicurarsi il suo silenzio lo avrebbe fatto eliminare.
8 sett 2022 - «Dopo tanti anni, il lungo lavoro portato avanti assieme ai miei colleghi ha dato i suoi frutti: ieri in Commissione Antimafia è finalmente passata la relazione a mia prima firma sulla morte di Attilio Manca, il giovane medico trovato senza vita nella sua casa di Viterbo nel 2004 in circostanze mai del tutto chiarite. Una storia di cui vi ho parlato più volte, oscurata dall’ombra della mafia e del boss Bernardo Provenzano, che proprio da Attilo - giovane e brillante urologo - si sarebbe fatto operare in Francia e che per assicurarsi il suo silenzio lo avrebbe fatto uccidere». Lo dichiara Piera Aiello deputata del gruppo Misto, testimone di giustizia e candidata alla Camera per Unione Popolare. «Il caso fu seguito per la prima volta dalla Commissione Antimafia guidata da Rosy Bindi, che approvò una relazione vergognosa, calpestando la dignità della famiglia della vittima. Ancora oggi mi chiedo come sia potuto accadere. Spero che questo sia un ulteriore passo verso la verità e serva a riaprire una vicenda archiviata troppo in fretta da autorità irresponsabili». Conclude.
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Venerdì 9 settembre alle ore 10 in via Centonze 197 a Messina
illustreranno le loro biografie ed il loro impegno
Francesco Mucciardi, Simona Stracuzzi ed Ivan Calì (candidatə alla Camera dei Deputati) e Luca Cangemi e Dolores Dessì (candidatə al Senato della Repubblica).
1. Ricompensare e rispettare il lavoro
2. Lottare per la sicurezza economica e contro la povertà
3. Perseguire la pace e la democrazia in Europa e nel mondo
4. Migliorare la sanità e la pubblica amministrazione
5. Ridare dignità all’istruzione e investire nella ricerca
6. Fermare l’autonomia differenziata e salvaguardare i beni comuni e i servizi locali
7. Trasformare il sistema energetico e dei trasporti per attuare una vera riconversione ecologica
8. Proteggere l’ambiente e sostenere l’agricoltura
9. Ricostruire la nostra industria favorendo un nuovo modello di sviluppo con al centro la cultura
10. Tassare di meno chi ha poco e di più chi ha tantissimo
11. Combattere contro le mafie e garantire una giustizia equa
12. Far crescere i diritti e le libertà
Questi i dodici segmenti del programma di Unione popolare con leader Luigi De Magistris presentato durante il mese di agosto permettendo la raccolta di 60000 firme.
Il costo dell'energia che si vuol far pagare ai più bisognosi, la pessima gestione della guerra in Ucraina, il cattivo controllo dei costi, l'apertura delle scuole con i vecchi problemi di sempre;
inoltre il Ponte sullo stretto tema richiamato in ogni campagna elettorale, saranno alcuni degli argomenti di discussione.
“Non siamo spaventati dai sondaggi, sappiamo che sono fatti per orientare le persone verso il meno peggio. In Francia Jean Louis Mélenchon, con noi in questa esperienza, è arrivato al 21,95 % diventando il 1° partito dell'opposizione ed il 3° in assoluto”.
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