Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Cateno De Luca sfida Schifani e Razza, rappresentante del girone dantesco degli invidiosi

REGIONALI. DA LIPARI DE LUCA LANCIA IL GUANTO DI SFIDA A SCHIFANI: CONFRONTIAMOCI. DE LUCA: L’IMPUTATO RUGGERO RAZZA MI VUOL QUERELARE? SPERO CHE SIA LA VOLTA BUONA! Il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana, lancia dalla piazza Marina corta di Lipari il guanto di sfida a Renato Schifani; «Scegli tu il luogo e la data, scegli tu i moderatori per poterci confrontare sulle tematiche che hanno messo in ginocchio la nostra Terra. Confrontiamoci sulle responsabilità della “banda bassotti politica” e parliamo del danno che avete causato».


Lipari (Me), 11 sett 2022 - Nel corso del comizio di ieri sera a Lipari, De luca ha ribadito, ai tanti simpatizzanti che hanno gremito la piazza, la necessità di un confronto. «È impensabile che questa campagna elettorale si concluda negando la possibilità ai siciliani di valutare chi è il miglior presidente, chi merita il sostegno e la fiducia degli elettori».
Secondo il candidato alla presidenza della Regione Siciliana, ormai quella per la poltrona di governatore è «una sfida a due, tra me e Schifani. Lo confermano gli ultimi sondaggi - ha ricordato -. Il divario tra me e Schifani è di soli 5 punti percentuali. È una sfida che possiamo vincere con il sostegno di tutti voi per liberare questa nostra Sicilia da chi l’ha affossata».

«Proprio ieri durante la Convention a Palermo sia Tajani che Schifani hanno rilasciato dichiarazioni in totale dissonanza con lo stesso governo Musumeci che rappresentano.
Quando parlano di Sicilia peggiorata, di rete ferroviaria obsoleta, della mancata realizzazione dei termovalorizzatori, si ricordano che il centrodestra e Forza Italia sono stati al governo della regione siciliana negli ultimi trent'anni?! Su questi e altri argomenti caro Renato, sono pronto a confrontarmi. Scendi dal tuo yacht dorato e parliamo punto dopo punto di cosa non avete fatto e del danno che avete procurato alla Sicilia è ai siciliani con la vostra cupola politica». Il tour di Cateno De Luca alle isole Eolie si è concluso a Vulcano.
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«Ormai le numerose e frequenti minacce del povero Ruggerino Razza le inzuppiamo nel latte a colazione. Per il momento all'autorità giudiziaria dovrà rispondere lui per tutte le porcherie commesse durante la fase del lookdown. E ricordo anche lo scandalo dei posti letto farlocchi per il quale Razza è stato rinviato a giudizio. Saremmo lieti di capire a quale titolo i direttori generali dei dipartimenti regionali sanità, i direttori generali delle Asp, i direttori generali degli ospedali e molti primari partecipano puntualmente in ogni provincia agli eventi politici di Renato Schifani ed a che titolo parteciperanno all'evento del 15 settembre con un messaggio organizzativo fuorviante dell’attuale assessore regionale in carica, l’imputato Ruggero Razza. 

È chiaro il tentativo di far passare l'evento come una convention istituzionale. Consiglio a Ruggerino Razza di cambiare informatori e confidenti sulle questioni private che riguardano la mia persona perché anche stavolta ha dichiarato corbellerie già esaminate dall'autorità giudiziaria e per le quali sono sempre stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Non querelerò Razza perché da rappresentante del girone dantesco degli invidiosi il Tribunale della storia lo condannerà a quel ruolo di marginalità che tocca ai mezzi uomini ed ai quaquaraquà».
Lo afferma il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana.

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