Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

“Bartolo Cattafi, il Poeta...l'Uomo”: nel Centenario della nascita una giornata dedicata al grande poeta siciliano

Centenario della nascita di “Bartolo Cattafi, il Poeta...l'Uomo”: una giornata dedicata al grande poeta siciliano Sabato 22 ottobre alla Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina L’assessore Samonà: “Anticonformista e graffiante, una figura unica nel panorama poetico” 

 Palermo, 12 ottobre 2022 – Quest’anno ricorre il centenario della nascita del poeta Bartolo Cattafi, nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 6 luglio del 1922. In sua memoria la Biblioteca Regionale di Messina, in seno alle iniziative programmate dal Comitato Scientifico ha programmato per Sabato 22 ottobre, nel Salone degli Eventi, una giornata dedicata a Poeta, dal titolo "Bartolo Cattafi, il Poeta...l'Uomo. Incursioni biografico-letterarie". La giornata, sostenuta dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – si aprirà alle ore 10:00 con un'esposizione bibliografico-documentale che verrà presentata dalla direttrice della Biblioteca, Tommasa Siragusa. L'allestimento bibliografico, accattivante anche per i non addetti ai lavori, ricomprenderà testi del Poeta e di autori coevi che con Cattafi hanno condiviso la pulsione poetica o sentimenti di amicizia o di riconoscenza. Tra questi, a titolo esemplificativo, Guglielmo Iannelli, Nino Pino, Bianca Garufi, Emilio Isgrò, Vann'antò, Giovanni Raboni, Carmelo Aliberti, Vittorio Sereni, Nino Ferraù, Melo Freni, Sergio Solmi. 

In ordine ai rapporti molto intensi che il Poeta ebbe con l'artista Emilio Isgrò, verrà proiettato un breve video registrato per l'occasione dal Maestro Isgrò in ricordo di Cattafi. Due notevoli bibliografie tematiche, infine, faranno da corollario all'esposizione. La giornata di studi proseguirà nel pomeriggio con un convegno che avrà inizio alle 17:30 nella Sala Lettura. I lavori si avvarranno dei contributi della direttrice della Biblioteca, Tommasa Siragusa e dei professori Giuseppe Rando, Ella Imbalzano, Giuseppe Amoroso, dell’Università degli Studi di Messina. L’incontro sarà moderato dalla prof.ssa Rosa Maria Lucifora, dell’Università della Basilicata, mentre le conclusioni saranno affidate alla prof.ssa Paola Radici Colace, dell’Università di Messina. 

“Profondamente pregnato della cultura e della letteratura poetica siciliana – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà - la figura di Bartolo Cattafi, si delinea come esponente della quarta generazione dei poeti post ermetici costituendo, per la peculiarità dei suoi componimenti, un "unicum", sui generis.

Anticonformista, polemico, mai compiacente, Cattafi rimase sempre una figura appartata, non perché gli mancassero amici e estimatori influenti ma per scelta anzi, si potrebbe dire, per vocazione. I suoi libri, feroci come morsi, sembrano ideogrammi. Pur accostandosi alle correnti poetiche del suo tempo, come quelle futuriste, non ne rimase mai invischiato trasferendo, attraverso la sua poesia, mai scontata, la potenza di odori, colori, suoni, ricordi, dal forte potere evocativo della sua Sicilia”. In un articolo apparso sulla Gazzetta del Sud del 1987 – che si trova tra i documenti della Biblioteca di Messina - viene riportata l'ultima intervista fatta all'accademico e umanista italiano Nino Pino, a un mese dalla scomparsa di Cattafi, in cui si legge: 

"[...]Bartolo era ancora ragazzo e a scuola, mentre il maestro spiegava, scriveva di nascosto poesie. Io ero amico di famiglia e ebbi occasione di essere vicino a certi suoi zii che abitavano a Castroreale.[...]Egli con quel fare tra il timido e l'ardito mi confessò che scriveva poesie e che desiderava farmele vedere. Assiduamente veniva a casa mia, col quadernetto sotto il braccio, e mi mostrava i frutti del suo sapere. Le poesie di Cattafi mi convinsero e così lo invogliai a scriverne altre. Lui non aveva bisogno, comunque, di essere invogliato perché possedeva un ardore poetico ineguagliabile.[...] io continuai a far conoscere le sue poesie. Il primo a leggerle fu Corrado Alvaro, il quale rimase favorevolmente impressionato. In quello stesso periodo conobbi Corrado Govoni[...]sottoposi le poesie di Cattafi. Anche il giudizio di Govoni, come già quello di Alvaro, fu molto lusinghiero.[...]"

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