Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Gianni Rodari, centodue anni favolosi

La «Filastrocca per Gianni Rodari» di Mimmo Mòllica è un omaggio al maestro della fantasia nel 102esimo anniversario della nascita. Nato ad Omegna il 23 ottobre 1920, Gianni Rodari è morto a Roma nel 1980. È stato maestro elementare, scrittore, giornalista e pedagogista. Rodari ha saputo dare all’immaginazione e alle favole il massimo valore, inculcando nei bambini il piacere della lettura, l’arte dell’immaginazione.


«Filastrocca per Gianni Rodari»


Sono Rodari Gianni
ed ho centodue anni,
però in lemmi contrari
sono Gianni Rodari.

Sono nato nel venti
ed ho fatto contenti
tanti e tanti piccini,
babbi, mamme e bambini,
con racconti e poesie,
varie tipologie:

filastrocche e racconti,
in cielo, in terra e per monti,
fiabe per imparare
a pensare e a giocare,
a capire ed amare,
e perfino a studiare.

Non è per fare prima,
è che ho amato la rima:
rima piana o anche tronca,
rima ricca, mai monca,
ripetuta, incrociata,
versi in rima baciata,
rima ad eco, alternata,
rime e versi in terzine
per bambini e bambine.

È un segreto e lo rivelo:
Filastrocche in terra e in cielo
io l’ho scritto come omaggio
prima di mettermi in viaggio.

E così, quando ho finito,
chiuso il libro son partito,
verso il cielo son volato
e non sono più tornato.

Per tornare cosa aspetto?
di finire il mio progetto!
Sì, lo so, non è corretto,
però non è mica detto,
vedo di fare il biglietto,
e però non lo prometto!

Mimmo Mòllica

La fantasia è una cosa seria

Domenica 23 ottobre è il 102esimo anniversario della nascita di Gianni Rodari, il maestro della filastrocca e della fantasia. E la fantasia, si sa, è importante: con la fantasia si può viaggiare per terra, cielo e mare, si può giocare e fare sul serio. Già, perché la fantasia è una cosa seria. Gianni Rodari ha saputo dare all’immaginazione il suo massimo valore, ha saputo inculcare nei bambini il piacere della lettura, l’arte di giocare con le parole e con i concetti.
Nato ad Omegna (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), Gianni Rodari è morto a Roma nel 1980. È stato maestro elementare, scrittore, giornalista e pedagogista: un pioniere.
Ha messo il bambino al centro del percorso formativo della scuola, senza porre limiti al pensiero creativo. Le sue storie fantastiche hanno sollecitato l'immaginazione di generazioni di bambini e genitori, insegnanti e pedagogisti.

Nessuno possiede la parola magica

Nel 1970 a Gianni Rodari è stato assegnato il premio “Hans Christian Andersen”, il massimo riconoscimento internazionale per la letteratura per l’infanzia.

“Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi, essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo, gli può dare delle immagini anche per criticare il mondo. Per questo credo che scrivere fiabe sia un lavoro utile”, scriveva Gianni Rodari.
Ed ancora:
“Nessuno possiede la parola magica: dobbiamo cercarla tutti insieme, in tutte le lingue, con modestia, con passione, con sincerità, con fantasia; dobbiamo aiutare i bambini a cercarla, lo possiamo anche fare scrivendo storie che li facciano ridere: non c’è niente al mondo di più bello della risata di un bambino. E se un giorno tutti i bambini del mondo potranno ridere insieme, tutti, nessuno escluso, sarà un gran giorno, ammettetelo”.

m.m.

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