Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Nocciole a rischio sui Nebrodi: ”Rilanciare la battaglia contro l’invasione dei ghiri”

 

Produzione delle nocciole a rischio sui Nebrodi. Ioppolo:”Rilanciare la battaglia contro l’invasione dei ghiri”. La bontà delle nocciole è riconosciuta ovunque e in Italia vengono prodotte soprattutto in Piemonte. La Sicilia è tra le prime quattro regioni italiane per noccioleti con i suoi 12 mila ettari, la gran parte dei quali presenti sui Nebrodi.

13 ott 2022 - Sono lontani i tempi in cui la Perugina arricchiva i suoi preziosi baci con la nocciola nebroidea, cui attingeva in maniera preponderante. Anche perché spesso indicata tra le diverse varietà come la più saporita nelle gare di degustazione al buio. I motivi? A causa di una presenza eccessiva e 
inarrestabile dei ghiri tra i noccioleti che su circa 9.000 ettari di noccioleti si stima producono un danno annuo che si aggira tra il 70 e 80% dell’intera produzione.

Con tanti produttori che abbandonano la produzione. Il presidente della

’”Comunità della Nocciola dei Nebrodi”, Enzo Ioppolo riporta alla ribalta il

problema che finora non si è affrontato con risultati proficui. Ma che riguarda

anche tante zone collinari tirreniche e peloritane come Novara di Sicilia, Tripi,

Basicò, fino a vari comuni della Valle dell’Alcantara. Varie sollecitazioni sono

state prodotte ai vari uffici preposti dell’Assessorato regionale all’Agricoltura sin

dal 2009, segnalando la proliferazione in maniera esponenziale dei ghiri, e

nonostante la distribuzione sul territorio di tante cassette trappola, i roditori

hanno distrutto le coltivazioni d’annata. In alcune aziende è stata testato l’uso di

“dissuasori biodinamici”, sia per i ghiri che per le cimici, ottenendo risultati

incoraggianti e meritevoli di maggiore approfondimento e verifica. Il comitato

“Nocciolo Patrimonio da Tutelare”, fondato da imprenditori e produttori corilicoli

(nocciole), con lo scopo di denunciare la drammatica situazione economica che

ha colpito il settore ed é stato chiesto anche il riconoscimento dello stato di

calamità naturale per dare sostegno alla lotta degli agricoltori e delle istituzioni

locali.

Il presidente della ’”Comunità della Nocciola dei Nebrodi”, Enzo Ioppolo, non

intende arrendersi e chiede il sostegno del nuovo governo regionale per

riprendere una battaglia per cui non può darsi per vinti. Ma il ghiro non si può

neanche catturare o eliminare come selvaggina, a meno di opportune deroghe

in emergenza.

“Siamo proprio all’ultima spiaggia, manca il colpo di grazia per ammainare

definitivamente bandiera – afferma Enzo Ioppolo – occorre una sinergia

immediata con le istituzioni sia regionali che nazionali per fare in modo di

arginare questo fenomeno che presto non darà scampo alla residua economia

nebroidea, ponendo sulla via del tramonto un settore produttivo di eccellenza

per il territorio dei Nebrodi. E non ce lo possiamo permettere per le future

generazioni che puntano su tipicità, tradizioni e turismo gastronomico di ottimo

livello”.

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