Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

4 novembre: “Onoriamo i giovani che sacrificarono la vita per l’unità di un popolo”



Lettera del Ministro Valditara agli studenti per il 4 novembre: “Onoriamo i giovani che sacrificarono la vita per l’unità di un popolo”

Roma, 4 novembre 2022 - “Care studentesse e cari studenti, vi scrivo oggi 4 novembre, nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, perché tengo a condividere con voi il senso profondo della ricorrenza. Nella giornata di oggi si celebra infatti un percorso storico e simbolico che coinvolge le ragioni più profonde della nazione, il senso stesso del nostro essere comunità. Il 4 novembre 1918, anzitutto, entrava in vigore l’armistizio firmato il giorno prima a Villa Giusti a Padova, l’atto che certificava la resa dell’Impero Austro-Ungarico all’Italia e, soprattutto, la fine di un massacro nel quale persero la propria vita oltre 600mila italiani, in gran parte giovani. La Grande Guerra fu una tragedia immane e nella celebrazione odierna bisogna rifuggire qualunque esaltazione bellicista, a maggior ragione di fronte alla morte e alla distruzione che sono tornate a infestare il territorio europeo. Dobbiamo tuttavia onorare quei ragazzi, quegli italiani, che in nome di un ideale alto e nobile (l’unità di un popolo, la conclusione del Risorgimento), hanno sacrificato la propria vita. Il loro ricordo deve indurci ad apprezzare ancor più profondamente la Pace e la Libertà”.
È quanto si legge in una lettera aperta indirizzata agli studenti italiani dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

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