Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

«Paura varda vigna e non filagnu»: ma pure il «timore di Dio» la salvaguarda?

«Paura varda vigna e non filagnu» è un proverbio siciliano diffuso pure in Calabria in versione «Paura guarda vigna e non supala». Il senso è che la paura ci permette di salvaguardare l’intera vigna e non soltanto un singolo filare. Già Antonio Vignali, nel 1557, citava questo proverbio nella sua Lettera alla Gentilissima Madonna.

29/11/2022 - «Filagnu» vuol dire «filare» e «supala» o «sipala» vogliono dire siepe. Filagnu in italiano sta per filagna: pali tutori di legno messi in fila. «Sipala» è la siepe, in italiano «sepala». Se il timore è di subire un furto, proprio la «paura» ci indurrà ad essere vigili, a tutela di ciò che ci appartiene, per cui temiamo. Dunque, la paura di perdere ciò cui teniamo deve indurci a difendere e tutelare le nostre cose, mettendo in atto adeguate misure e strategie. Ma pure la paura che noi incutiamo negli altri, a tutela delle nostre cose, ci permette di salvaguardare la vigna, per l'altrui paura di essere scoperti e severamente puniti.
 
E il «timore di Dio» salvaguarda la vigna? Certamente, per chi crede. Il timore di Dio per il credente non è avere paura di Dio ma rispetto. Il timore di Dio è la consapevolezza che Egli è sempre l'Altissimo da onorare con la propria condotta. Il timore di Dio è il dono dello Spirito che ci ricorda quanto siamo piccoli di fronte a lui e al suo amore e che il nostro bene sta nell’abbandonarci con umiltà, con rispetto e fiducia nelle sue mani. Questo è il timore di Dio.

Proverbi 8.13[3]: Il timore del Signore è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa (Tanakh)

Antonio Vignali, nato nel 1500 a Siena, nella «Lettera alla Gentilissima Madonna», scritta nel maggio del 1557 e contenente 365 proverbi, scrive: "Pure, come vedete, la paura guarda la vigna".

m.m.

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