Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

Babbo Natale esiste, parola di Piero Angela e di milioni di persone

"Oggi, 22 dicembre, sarebbe stato il compleanno di mio padre, avrebbe compiuto 94 anni". Così scrive Alberto Angela, figlio di Piero, sulla sua pagina FB. "E nel giorno del suo compleanno - prosegue Alberto - mi emoziona pensare che questo messaggio, tracciato su un anonimo vagone di un treno, viaggia su e giù per l’Italia...". 

22/12/2022 - L'anonimo vagone cui Alberto fa riferimento si trova su un "treno merci in una stazione con un vagone particolare". Disegnato sul vagone c'è il volto di mio padre con una frase che mi ha molto colpito: «Piero Angela, ultimo ribelle»”. E noi, nel giorno del suo compleanno, vogliamo ricordarlo con una frase scritta dal grande divulgatore a proposito di Babbo Natale.
«Babbo Natale esiste?» è la domanda ricorrente.“Dire che Babbo Natale non esiste non è una bella notizia. Cosa si dovrebbe dire, che ci sono le prove scientifiche dell’esistenza di Babbo Natale?”, ” affermava Piero Angela.

Sull’esistenza di Babbo Natale è sempre vivo il dibattito. I bambini più piccoli ci credono e ne sono affascinati. Dopo cominciano i dubbi e le domande. La magia della letterina e dei regali è tanto forte, come lo è il mistero. L’attesa del vecchio panciuto dalla barba bianca, della slitta e delle renne, nella fantasia dei piccoli ha un fascino che deludere sarebbe un ‘delitto’. Provvederanno il tempo e le varianti della crescita, l’ambiente e gli incontri a mediare la credenza.
Tuttavia rimane importante, specie per i più piccoli, celebrare la magia del Natale e attendere Babbo Natale: leggende, racconti e perfino studi contribuiscono a dare ai bambini l’occasione di rivivere il clima della festa più bella dell’anno.

Dalla parte di Piero Angela

Io mi schiero dalla parte di Piero Angela, divulgatore scientifico, giornalista e conduttore televisivo, scomparso lo scorso 13 agosto, per affermare che Babbo Natale esiste se riesce a far felici i bambini:

“Certo, dire che Babbo Natale non esiste non è una bella notizia. Anzi, è una brutta notizia. D’altra parte cosa si dovrebbe dire? Che ci sono le prove scientifiche dell’esistenza di Babbo Natale? E che esistono le testimonianze di milioni di persone che hanno trovato giocattoli sotto il camino o sotto l’albero?”. Così, dall’alto della sua grande razionalità, affermava Piero Angela.

Per cui si può concludere che Babbo Natale esiste. Fino a prova contraria! Ma se non esistesse bisognerebbe inventarlo.

m.m.

Il post di Alberto Angela su FB in data 22 dicembre 2022:

Carissimi,
qualche giorno fa, un amico mi ha inviato un breve video di un treno merci in una stazione con un vagone particolare. C'era il volto di mio padre con una frase che mi ha molto colpito: “Piero Angela, ultimo ribelle”.
Mi piace pensare che chi lo ha scritto abbia visto nelle parole, nei programmi e nei libri di Piero la rarità di un pensiero semplice, cristallino e equilibrato, che risulta addirittura "ribelle" in un'epoca dominata dall'aggressività delle parole sui social, spesso guidata da personalismi e dalla scarsa preparazione. O forse si riferiva al modo di raccontare la scienza, di divulgare, un gesto di ribellione verso una società che, spesso, spinge a conformarsi e a non farsi troppe domande.
Comunque sia, il messaggio che ci arriva attraverso quella vernice bianca è che si è ribelli perché si pensa e si ragiona con la propria testa e si utilizza la razionalità del pensiero scientifico.
La voglia di ribellione, si sa, è un sentimento molto forte tra i ragazzi. Mi ha colpito che l'autore dell'opera, quasi certamente un giovanissimo, abbia considerato ribelle un novantenne... richiamando in questo suo impeto la necessità e l'importanza di un pensiero pacato e ragionato.

È bello pensare, e questo graffito pare dimostrarlo, che Piero sia riuscito ad arrivare anche ai più giovani che lo vedono, ancora oggi, come un amico leale da avere accanto, carico di consigli e saggezza. Un uomo che, attraverso il pensiero libero e la divulgazione, ha voluto lanciare un segnale a tutti.
Proprio la sua mancanza ci fa capire quanto fosse un riferimento per comprendere il nostro tempo con una capacità rara di saper vedere molto avanti nel futuro, indicando le emergenze in arrivo e consigliando le migliori strategie.

Oggi, 22 dicembre, sarebbe stato il compleanno di mio padre, avrebbe compiuto 94 anni. E nel giorno del suo compleanno mi emoziona pensare che questo messaggio, tracciato su un anonimo vagone di un treno, viaggia su e giù per l’Italia (e chissà, forse anche oltre), stimolando riflessioni e curiosità in chi lo legge: quello che mio padre ha sempre fatto con le sue trasmissioni nel corso della sua vita e che, a quanto vedo, continua a fare ancora adesso che non c’è più.

Un abbraccio a tutti
Alberto

PS Avete visto questo vagone passare in qualche stazione? Ditemi dove, scopriamo insieme se sta facendo, davvero, il giro d’Italia.

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