Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

La strage di Natale in ricordo di Falcone e Borsellino e degli innocenti trucidati sul Rapido 904

Strage di Natale o del Rapido 904. Con tali nomi viene ricordato l'attentato dinamitardo del 23 dicembre 1984, avvenuto nella Grande Galleria dell'Appennino, subito dopo la stazione di Vernio. Il treno rapido n. 904, proveniente da Napoli era diretto a Milano. Cosa nostra scriveva così col sangue il suo nome ignobile sull'ennesima strage di mafia, replica dell'attentato terroristico all'Italicus, attentato neofascista avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1974 nei pressi di San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna, nel quale persero la vita 12 persone. Nel 2011 Totò Riina venne riconosciuto ideatore delle stragi di Capaci e via D’Amelio e mandante dell'attentato al Rapido 904.

23/12/2022 - La Strage di Natale (o del Rapido 904) rimane negli annali delle stragi di mafia come uno dei più gravi: come la strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969, la strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 e la strage di Bologna del 2 agosto 1980. Se per la strage dell'Italicus furono incriminati come esecutori diversi esponenti del neofascismo italiano, per la Strage di Natale «appare l'ipotesi avanzata in sede giudiziaria, con specifico riferimento alla strage del treno 904, secondo cui la stessa sarebbe stata una reazione di Cosa nostra all'attivarsi della collaborazione di alcuni pentiti "storici" come Buscetta e Contorno; un tentativo cioè dell'associazione criminale di rinsaldare, mediante la minaccia di un salto qualitativo della sua azione offensiva, legami istituzionali che sembravano allentarsi o comunque posti in discussione dall'attivarsi di una nuova stagione, che poneva in crisi un antico patto armistiziale. In tale prospettiva la strage di Natale del 1984 sembra preannunciare una stagione successiva che abbraccia eventi (quali le stragi di Capaci e via D'Amelio e gli attentati dell'estate '93)». (Relazione Pellegrino in conclusione del capitolo denominato Il crocevia eversivo e la strage del Treno 904).

Pippo Calò e la camorra napoletana, la destra eversiva e la Loggia P2 hanno avuto un ruolo strategico nel muovere guerra allo Stato: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, assieme agli altri magistrati del pool antimafia impegnati nel maxiprocesso di Palermo, sono l'obiettivo della mafia e delle Strage.

Per il procuratore Pier Luigi Vigna lo scopo finale quello di «distogliere l'attenzione degli apparati istituzionali dalla lotta alle centrali emergenti della criminalità organizzata, che in quel tempo subiva la decisiva offensiva di polizia e magistratura per rilanciare l'immagine del terrorismo come l'unico, reale nemico contro il quale occorreva accentrare ogni impegno di lotta dello Stato».

Il 14 marzo 1992 a Firenze la Corte di assise di appello conferma per Pippo Calò e Guido Cercola definitivamente l'ergastolo. La Corte di assise di appello di Firenze conferma le condanne a tutti gli imputati, camorristi, mafiosi e neofascisti romani, per la strage del Rapido 904, avvenuta il 23 dicembre 1984. Pippo Calò, risulta essere legato alla banda della Magliana e cassiere della mafia. Il 2 gennaio 2005 Guido Cercola si impicca nel carcere di Sulmona.

Nel 2011, il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca, con le sue rivelazioni, portò all'arresto di Totò Riina quale ideatore delle stragi di Capaci e via D’Amelio e mandante dell'attentato al Rapido 904.
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Il treno Rapido 904 partì alle ore 12.55 dal binario 11 della Stazione di Napoli C.le, diretto a Milano.
Il treno era stracolmo di gente che si spostava per le festività natalizie. Ognuno con la propria storia, i propri pensieri, i propri sogni. Il treno non arrivò a destinazione. Fu fatto saltare in aria da una terrificante deflagrazione alle ore 19.08. Un carico di esplosivo del peso di 12/16 kg. composto da: pentrite, T4, nitroglicerina e tritolo, posto nella nona carrozza di II classe, fu fatta esplodere, con innesco radiocomandato, sotto la Grande Galleria appenninica tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro, provocando una strage: 16 morti e 267 feriti.
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La strage sul treno rapido 904. 

La ricorrenza dell'attentato, nel quale persero la vita numerose vittime innocenti, rinnova il forte impegno contro ogni forma di terrorismo, sia politico che mafioso e camorristico. Nel corso della cerimonia sarà deposta una corona di fiori alla testa al binario 11. L'attentato venne compiuto domenica 23 dicembre 1984, nel fine settimana precedente le feste natalizie. Il treno era pieno di viaggiatori che ritornavano a casa o andavano in visita a parenti per le festività. Il treno intorno alle 19.08 fu colpito da un'esplosione violentissima mentre percorreva la direttissima in direzione nord, a circa 8 chilometri all'interno del tunnel della Grande Galleria dell'Appennino (18 km), in località Vernio, dove la ferrovia procede diritta e la velocità supera i 150 km/h. 

La detonazione fu causata da una carica di esplosivo radiocomandata, posta su una griglia portabagagli del corridoio della 9a carrozza di II classe, a centro convoglio: l'ordigno era stato collocato sul treno durante la sosta alla Stazione di Firenze Santa Maria Novella. Tutto fu predisposto per provocare il maggior numero possibile di vittime: l'occasione del Natale, la potenza dell'esplosivo, il "timer" regolato per fare esplodere la bomba sotto la galleria, in coincidenza del transito, sul binario opposto, di un altro convoglio. Solo il tempismo del conducente che prontamente bloccò la linea evitò una strage maggiore. In quella galleria sono rimasti i corpi di 16 persone e centinaia ne sono usciti feriti in maniera anche gravissima, alcuni morendone a distanza di anni.
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La Strage del Rapido 904
"Associazione Feriti e Familiari delle Vittime della Strage sul Treno 904 del 23 Dicembre 1984"

LA STORIA

Il 23 Dicembre 1984 il rapido “904” proveniente da Napoli e diretto a Milano era strapieno di viaggiatori. La maggior parte di essi andava a trovare i loro cari per le feste di Natale.
Quel treno non giunse a destinazione. Nella galleria di S. Benedetto Val di Sambro una volontà criminale, politico mafiosa, eversiva delle Istituzioni, volle un massacro di cittadini innocenti. Tutto fu predisposto per provocare il maggior numero possibile di vittime: l’occasione del Natale, la potenza dell’esplosivo, il “timer” regolato per fare esplodere la bomba sotto la galleria, in coincidenza del transito, sul binario opposto, di un altro convoglio. Solo il tempismo del conducente che prontamente bloccò la linea evitò una strage maggiore.
In quella galleria sono rimasti i corpi di 15 persone e centinaia ne sono usciti feriti in maniera anche gravissima, alcuni morendone a distanza di anni.

Elenco delle Vittime

Giovanbattista Altobelli
Anna Maria Brandi
Angela Calvanese
in De Simone
Anna De Simone
Giovanni De Simone
Nicola De Simone
Susanna Cavalli
Lucia Cerrato
Pier Francesco Leoni
Luisella Matarazzo
Carmine Moccia
Valeria Moratello
Maria Luigia Morini
Federica Tagliatatela
Abramo Vastarella

In seguito al trauma riportato:
Gioacchino Taglialatela
Giovanni Calabrò
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FONTI:
http://www.stragetreno904.it/.
http://www.reti-invisibili.net/rapido904/.
wikipedia.

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