Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Trilussa a 72 anni dalla morte ci ricorda Vanni Pucci, il “Trilussa siciliano”

Oggi 21 dicembre sono trascorsi 72 anni dalla morte di Carlo Alberto Camillo Salustri, nato a Roma il 26 ottobre 1871 e là morto il 21 dicembre 1950. Stiamo parlando di Trilussa, scrittore e giornalista, celebrato poeta che in dialetto romanesco ha commentato, immortalato e reso ‘monumentali’ i vizi e le virtù degli italiani. La Sicilia ha individuato il suo Trilussa in Giovanni "Vanni" Pucci,il poeta più rappresentativo della poesia siciliana del ‘900.

21/12/2022 - Le sue poesie e i suoi sonetti rimangono nel repertorio 'popolare' più praticato da “banchieri, pizzicagnoli e notai”, per dirla con parole di Fabrizio De Andrè: da Claudio Baglioni a Jovanotti, fino a Papa Giovanni Paolo I, versi di Trilussa e sue composizioni vengono citati e recitati in ogni epoca e contesto. 
Papa Luciani, Giovanni Paolo I, non esitò a citare "La fede" durante un'udienza in Vaticano. Il Pontefice utilizzò la poesia La fede di Trilussa con dei riferimenti ad Alessandro Manzoni, in udienza nel 1978, durante il suo breve pontificato. Ricordiamo che Papa Luciani è morto a Roma il 28 settembre 1978.

Quella vecchietta cieca, che incontrai
la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
me disse: - Se la strada nun la sai,
te ciaccompagno io, ché la conosco.
Se ciai la forza de venimme appresso,
de tanto in tanto te darò 'na voce,
fino là in fonno, dove c'è un cipresso,
fino là in cima, dove c'è la Croce…
Io risposi: - Sarà … ma trovo strano
che me possa guidà chi nun ce vede … -
La cieca allora me pijò la mano
e sospirò: - Cammina! - Era fa Fede.
(Trilussa)


Claudio Baglioni fa ricorso a Trilussa con Ninna nanna della guerra, mentre Jovanotti nella canzone Penelope canta "Se io mangio due polli e tu nessuno, statisticamente noi ne abbiamo mangiato uno per uno". 
La statistica ha dato a Trilussa la notorietà 'universale' rendendolo famoso presso tutte le categorie sociali e culturali. Trilussa, infatti, ha reso la statistica una scienza esatta purché capovolta: per cui se qualcuno mangia due polli e l'altro niente, per le leggi della statistica ne avranno mangiato uno a testa: niente di più falso.

Trilussa mette tutta la sua sagacia e la sua arte speciale a disposizione della verità. Darrell Huff, nel suo Mentire con le statistiche (How to Lie with Statistics), spiega come la statistica se priva dei dettagli indispensabili, può essere interpretata in maniera ben diversa a seconda dei dati correlati.

La Statistica

Sai ched'è la statistica? È na' cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.
Er compagno scompagno:
Io che conosco bene l'idee tue
so' certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me... Semo compagni.
No, no - rispose er Gatto senza core -
io non divido gnente co' nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so' conservatore.


Il “Trilussa siciliano”

La Sicilia ha individuato il suo Trilussa in Giovanni "Vanni" Pucci, poeta e commediografo nato a Palermo il 18 agosto 1877 e là morto il 9 settembre 1964). Vanni Pucci è considerato il poeta più rappresentativo della poesia siciliana del ‘900, appassionato cultore del suo dialetto, con cui ha dato il meglio della sua produzione poetica. 

Molto apprezzato per lo schietto umorismo e per la potenza espressiva dei suoi componimenti in dialetto, Vanni Pucci si guadagnò l’appellativo di “Trilussa siciliano” per l’acutezza dello spirito di osservazione e per l’eccezionale vena umoristica dei suoi sonetti (molti dei quali ancora inediti).
Vanni Pucci fu tra gli intellettuali con cui il poeta Ignazio Buttitta mantenne una fitta corrispondenza.
In L’inchiesta, Vanni Pucci si accosta al grande Trilussa per tematica e forza espressiva:

L’INCHIESTA (Vanni Pucci)

Sua Maistà Liuni lu Sbrananti
s’addivava un mignanu di ‘nzalata;
ma un ghiornu Sua Ccillenza l’Elefanti
cci lu scafazza cu ‘na so ciampata.

Lu Gabinettu, fidili e zilanti,
ordina inchiesta la stissa jurnata:
da cui ‘nni risurtò, chiaru e lampanti
ca l’Ursu aveva datu la pidata.

Ma l’Ursu, cu lu so stili pirfettu, scrissi:
“La Vacca fu: dubbiu nun resta.”
Scrissi la Vacca: “No, fu lu Crapettu.”
Lu Crapettu la scarrica a lu Surci…

E, pi accurzalla, concludiu l’inchiesta
Ca la ciampàta era pedi di Purci.


Vanni Pucci

Per intenderci, un Mignanu può essere un grande vaso da balcone o anche giardino pensile o una sorta di orticello domestico.
Sbrananti è il leone.
Ciampata è una zampata, una pedata.
Crapettu vuol dire capretto e pedi di Purci sta per piede di Porco/i, ma potrebbe parodiare il cognome del poeta Vanni Pucci. Come dire che alla fine lui risultò essere l’autore della pedata: lui che non c’entra proprio niente. Come Pinocchio divenne il ‘criminale’ da arrestare per avere denunciato il furto delle monete d’oro.

Per il premio Nobel Dario Fo: «La satira è un’espressione nata in conseguenza di pressioni, di dolore, di prevaricazione. È un momento di rifiuto di certe regole, di certi atteggiamenti: liberatorio in quanto distrugge la possibilità di certi canoni che intruppano la gente».
Ok! Parabula significa tarantula ballerina.

m.m.

Commenti