Autostrade, vittoria di Federconsumatori Sicilia: multato il Consorzio per mezzo
milione e riconosciuto il diritto degli automobilisti a una riduzione del pedaggio.
L'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) ha multato il Consorzio per le
Autostrade Siciliane (CAS) per una cifra di 500.000 euro.
Palermo, 3 gennaio 2023 - All'origine di questo
provvedimento ci sono le ripetute segnalazioni, effettuate da Federconsumatori Sicilia tra
aprile e settembre 2021, in merito al forte disagio arrecato agli automobilisti siciliani dai
numerosi lunghissimi cantieri sulle autostrade A20 Messina-Palermo e A18 Messina-
Catania.
Tali cantieri, e la conseguente frequente riduzione da due a una sola corsia di marcia,
hanno aumentato a dismisura i tempi di percorrenza, causando non solo fastidi, ma anche
danni economici ai cittadini siciliani, ai lavoratori, alle aziende e anche ai numerosi turisti
che ogni estate visitano la Sicilia.
A fronte di tutto ciò, però, il Consorzio per le Autostrade
Siciliane (che è un ente pubblico non economico posseduto e gestito dalla Regione
Siciliana), non ha né fatto abbastanza per accelerare la chiusura dei cantieri, né ha
previsto alcuna forma di risarcimento per i disagi arrecati.
Federconsumatori, ad esempio, aveva chiesto una riduzione (o, meglio ancora,
l'azzeramento) dei pedaggi pagati per percorrere le due tratte autostradali, ma il CAS
affermava che ciò fosse impossibile senza una apposita legge.
Questa tesi era smentita
dai fatti, visto che lo stesso CAS, nel 2014 e nel 2015, aveva deliberato una riduzione del
50% del costo del pedaggio nel tratto autostradale Messina Boccetta-Villafranca Tirrena
per coloro che in estate percorrevano quella tratta in specifiche fasce orarie (21-08 e 14-
16).
Tale riduzione, che fu offerta agli automobilisti per evitare il formarsi di lunghe e pericolose
code durante il resto della giornata, fu deliberata a seguito di una semplice autorizzazione
del Ministero dei Trasporti e non ci fu bisogno di alcuna legge. Di conseguenza una misura
analoga si poteva ripetere senza ostacoli legali anche per limitare i disagi derivanti dai
cantieri autostradali.
Alla luce di tutto ciò, l'AGCM - che ha acquisito anche il parere dell’Autorità di Regolazione
dei Trasporti - ha precisato che i disagi sono "ascrivibili a gravi carenze da parte del
Professionista [cioè il CAS] nella gestione e nella manutenzione ordinaria delle
infrastrutture ad esso affidate in concessione, senza che a tale peggioramento del servizio
abbia fatto seguito alcuna riduzione o sospensione dei pedaggi".
"Da questa vicenda - commenta il Presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa -
emergono soprattutto tre cose importanti. La prima è che l'AGCM conferma che in casi
del genere il gestore del tratto autostradale deve riconoscere il diritto degli utenti a una
riduzione del pedaggio ovvero al rimborso.
La seconda - continua La Rosa - è che l'AGCM
nel suo commento ha citato espressamente i danni all'economia locale e alle imprese di
trasporto per i maggiori tempi di percorrenza causati dai cantieri". La terza - conclude La
Rosa – è che nella gestione delle autostrade siciliane da parte del CAS ci siano delle gravi
carenze e, senza tali carenze, i cantieri non sarebbero stati così tanti, né così lunghi.
L'AGCM ha dato ragione a Federconsumatori praticamente in tutto, ma la sanzione
originariamente irrogata al Consorzio Autostrade Siciliano era di 700.000 euro, poi ridotti a
500.000 euro vista la pessima situazione economica in cui versano le casse del CAS.
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